Siamo Sestesi sulla mozione di sfiducia all’assessore alla sicurezza: “La nostra non è una mozione ideologica”

Il centrodestra sestese “non ci sta”: «La nostra iniziativa non è né ideologica né strumentale, ma nasce da un’esigenza concreta: riconoscere che la città ha bisogno di più attenzione, più ascolto, più sicurezza». Dopo le parole del sindaco Giordani, che ha definito “inaccettabile” la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla sicurezza Francesca Gualtieri, Siamo Sestesi, gruppo formato da Lega e Forza Italia e firmatario della mozione, risponde a sua volta, con lo scopo di sottolineare la «necessità» di quanto richiesto. Atto che, protocollato, rientrerà all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale, senza tuttavia prospettiva di trovare favorevole la maggioranza, già espressasi negativamente a riguardo.
UN WEEKEND INCANDESCENTE
Andando con ordine: ancora una volta il weekend di Sesto Calende si è rivelato incandescente sul fronte politico. Iniziato con il report pubblicato la mattina di venerdì 17 maggio dall’amministrazione sullo “stato” della Nuova Marna, il fine settimana sestese ha avuto come oggetto di dibattito e scontro sulle testate locali e sui social network la mozione sulla sicurezza a Gualtieri.
Il primo a prendere posizione in merito, definendo «strumentali» l’azione di Siamo Sestesi, è stato il vicesindaco Giorgio Circosta, a cui ha fatto seguito la capogruppo Floriana Tollini (contenente tutte le iniziative attuate nel corso dell’ultimo anno), il sindaco Elisabetta Giordani e, infine, un comunicato stampa a nome Sesto Futura, che riassumeva la posizione della lista civica. Il fil rouge di questi interventi è sempre stato duplice: ribadire la fiducia nell’operato Gualtieri e al tempo stesso definire come inopportuna, e «dannosa ai danni della città» la mozione del centrodestra.
Non poteva dunque mancare la “replica” di Lega e Forza Italia, desiderosi di chiare le proprie motivazioni e contrari nel vedere la mozione etichettata come «un gesto divisivo, un atto senza fondamento, né contenuto amministrativo, che non avrà alcun effetto, se non di attirare sugli autori la disapprovazione generale». Queste la parole di Sesto Futura.
LA REPLICA DI SIAMO SESTESI
Così Siamo Sestesi: «Abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore alla Sicurezza, Francesca Gualtieri. Una decisione tutt’altro che leggera, ma diventata necessaria dopo mesi di silenzi, disorganizzazione e assenza di risposte concrete. Lo abbiamo fatto in modo serio, come è giusto fare in democrazia: seguendo le regole, nei tempi e nei modi previsti. Per preservare questa serietà abbiamo scelto di non fare post, né polemiche (il comunicato è stato inoltrato venerdì sera solamente alla stampa, ndr.), perché crediamo che un confronto di questo tipo debba avvenire dove la legge prevede: in Consiglio Comunale. Purtroppo, chi governa ha fatto un’altra scelta. Nel giro di poche ore, la mozione era già stata “discussa” e di fatto condannata sui social».
«La sicurezza urbana è peggiorata, e i cittadini lo vivono ogni giorno – questa l’accusa mossa dal centrodestra -. Chi prova a parlare viene ignorato o attaccato. Chi non la pensa come loro non è il benvenuto. Questa non è la città promessa. Non è ascolto, non è cura. Non è casa. Questo modo di amministrare non ha nulla di accogliente, nulla di democratico. Siamo di fronte a un’amministrazione che preferisce la propaganda al confronto, i social alle istituzioni. Che decide tutto a porte chiuse o nei commenti online. Per la maggioranza, il Consiglio Comunale è solo una fastidiosa incombenza da aggirare, un ostacolo al controllo totale della narrazione. Noi non ci stiamo. Forza Italia e Siamo Sestesi continueranno a stare dalla parte dei cittadini, di tutti. Con rispetto, coerenza e coraggio. Perché Sesto Calende ha bisogno di sicurezza, ascolto e partecipazione vera. Non di slogan vuoti. E nemmeno di un’amministrazione che confonde la “casa” con una vetrina. Ci auguriamo davvero che questa mozione venga finalmente (il comunicato è stato inoltrato venerdì, ndr.) discussa in aula, con la giusta serietà e attenzione che tutti i cittadini di Sesto Calende meritano».
Al momento volano dunque accuse reciproche di propaganda e strumentalizzazione, il tutto in attesa della fatica discussione in sala consiliare. Alla luce del lungo dibattito già consumatosi tra comunicati stampa e post online, l’esito pare essere scontato, ma non per questo non sarà argomento da entrambe le parti in Municipio.
I CONSIGLIERI COMUNALI D’OPPOSIZIONE:
“PROBLEMI CHE NON VANNO MINIMIZZATI”
Jole Capriglia Sesia, capogruppo di Siamo Sestesi: «Oltre al problema della movida fuori controllo, la nostra mozione evidenzia anche altre gravi lacune: mancano misure adeguate durante eventi pubblici e il mercato settimanale, non c’è aggiornamento del piano di sicurezza urbana, e manca completamente il coordinamento operativo con le forze dell’ordine. A tutto questo si sommano comunicazioni vaghe e autocelebrative, ma nessuna azione concreta. La nostra richiesta è semplice: un cambio di passo, per il bene di Sesto».
Marco Colombo, ex sindaco e consigliere regionale: «Non accettiamo che una mozione legittima venga liquidata come ‘urla’ da un post personale del vicesindaco. Il Consiglio Comunale è il luogo del confronto, e merita rispetto. La reazione del vicesindaco Circosta, che ha deciso per tutti ancor prima del dibattito in aula, conferma un atteggiamento chiuso e autoreferenziale. Noi ci siamo mossi nell’interesse dei cittadini, perché in questi mesi abbiamo ascoltato richieste, segnalazioni, preoccupazioni. L’assessore non può continuare a minimizzare o ignorare ciò che è sotto gli occhi di tutti. Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalle voci sempre più insistenti che circolano in città in merito a una vicenda giudiziaria legata al tema della droga. Senza voler entrare nel merito di fatti che spettano alle autorità competenti, riteniamo doveroso che l’amministrazione dia segnali di chiarezza e responsabilità di fronte clima di incertezza che si sta diffondendo».
Roberta Colombo, ex assessore al bilancio: «Abbiamo presentato una mozione seria, documentata e rispettosa dei ruoli, con cui chiediamo la revoca delle deleghe all’Assessore Gualtieri. La situazione della sicurezza a Sesto Calende è peggiorata visibilmente nell’ultimo anno: ogni weekend si verificano episodi di inciviltà, vandalismi, risse e afflussi incontrollati di giovani da fuori città. A fronte di tutto questo, non abbiamo visto alcuna strategia concreta, nessun piano condiviso, solo silenzi o risposte evasive. Il nostro atto nasce dalla volontà di riportare ordine, non di creare tensioni».
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