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Gli alunni del “Città di Luino” incontrano la poesia con l’autrice Claudia Maria Franchina

Un incontro intenso e creativo, che ha visto i giovani leggere, analizzare, commentare e interpretare alcune liriche tratte dall’appena pubblicata opera della poetessa “Il gioco uno a cinque del tamburo”

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(A cura della professoressa Marilina Comeglio)

Incontro piacevole e creativo quello che si è tenuto sabato 20 aprile 2024 presso l’“I.S.I.S. “Città di Luino – C. Volonté” dove gli alunni della classe II A E/I hanno svolto un laboratorio di analisi della poesia incontrando la poetessa Claudia Maria Franchina.

Durante l’incontro, tenutosi all’interno del progetto “Laboratorio letterario” dell’Istituto, gli studenti hanno letto, analizzato, commentato e interpretato alcune liriche tratte dall’opera della poetessa “Il gioco uno a cinque del tamburo”, da poco pubblicata presso Giuliano Ladolfi Editore.

Le liriche “Mi concede questo ballo, signorina?”, “Padre, come stai laggiù ad arare?” e “Un ragno d’oro infiorava il soffitto” sono state “messe al setaccio” dagli studenti che hanno potuto così esercitare le proprie competenze nell’analisi del testo poetico (dalla forma, all’aspetto metrico, alle figure retoriche…). La novità però, all’interno di un’attività didattica ordinaria, è stata la possibilità per i ragazzi di realizzare una vera “comunità ermeneutica” in cui l’interpretazione, giustamente libera in virtù della natura polisemica della poesia, ha potuto poi meglio chiarirsi proprio grazie alla presenza in persona dell’autrice Claudia M. Franchina che ha risposto alle domande degli alunni, chiarendo e contestualizzando i contenuti e i significati delle sue liriche.

Altrettanto emozionante è stato, dal punto di vista della poetessa, l’incontro con gli studenti che hanno saputo con partecipazione offrire all’Autrice stessa punti di vista e interpretazioni delle liriche a cui neppure lei aveva pensato. Del resto è questo il bello della poesia, capace di aprirci i suoi misteriosi molteplici significati a seconda di chi la legge e delle sue stesse esperienze. La poetessa ha descritto agli alunni anche il suo percorso di studio e approfondimento che l’ha portata alla scrittura della poesia, con tutte le problematiche redazionali ed editoriali incontrate e le scelte fatte anche contro corrente.

Claudia M. Franchina infine ha così commentato l’incontro: “È stata davvero un’esperienza bellissima. Non mi aspettavo che degli studenti potessero essere così partecipi, che fossero così interessati a rispondere alle domande che la poesia impone, che fossero così “dentro” alle tematiche. Questo dimostra che la poesia è viva, è nella vita di tutti, anche in quella degli adolescenti che in realtà già la vivono senza saperlo nella musica che ascoltano, come ad esempio il rap. È stato molto bello dialogare con loro. I ragazzi con i giusti stimoli manifestano la loro voglia di capirci qualcosa in più. Il terreno per la poesia è fertile, ci vuole la voglia di curarlo, di seminarlo e coltivarlo e in questo la scuola può dare un grandissimo contributo”.

Pubblicato il 30 Aprile 2024
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