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“Trenord non ti scusiamo per il ritardo”, le proposte di Azione per migliorare il servizio ferroviario

I consiglieri del partito di Carlo Calenda hanno fatto un quadro della situazione e lanciato alcune proposte, tra le quali una manifestazione il prossimo 21 marzo

Azione trenord

“I tabelloni delle stazioni ferroviarie sono un lungo elenco di treni in ritardo o soppressi: gli ultimi dati ufficiali a disposizione (riferiti al 2022) parlano di un 17% dei treni in ritardo e di 79 treni mediamente soppressi ogni giorno. Ovviamente, i disguidi si concentrano prevalentemente nelle ore di punta, creando grandissimi disagi ai pendolari e a tutte quelle persone che usano il treno per andare a lavorare o studiare”. Si apre così la conferenza stampa indetta da Azione in Regione Lombardia per parlare dell’azienda che gestisce il trasporto ferroviario lombardo Trenord.

I consiglieri del partito di Carlo Calenda hanno fatto un quadro della situazione e lanciato alcune proposte, tra le quali una manifestazione il prossimo 21 marzo. Ecco cosa dice Azione:

La puntualità non migliora e di contro aumentano i costi dei biglietti che anche quest’anno sono cresciuti circa del 4%. Gli aumenti hanno interessato in particolare gli abbonamenti e i biglietti integrati, come Io Viaggio in Lombardia che è tra i più usati da studenti e lavoratori.
Peraltro, all’aumento dei costi dei biglietti e degli abbonamenti, nel corrente anno vi è stato anche un nuovo aumento, del 20%, del compenso dell’amministratore delegato di Trenord, che ora ammonta a 627 mila euro annui, dopo essere già stato aumentato del 12,8% nel 2020, in piena pandemia.

“Aumenti a cui non sono state date le dovute spiegazioni – spiega il Consigliere Regionale di Azione Massimo Vizzardi – così come non sono accettabili le giustificazioni accampate in merito a ritardi e soppressioni dei viaggi e nemmeno in merito ai gravi limiti della rete ferroviaria soprattutto se si considera che i medesimi partiti governano la Regione ininterrottamente da trent’anni. Tantissimi territori continuano a non essere collegati alla rete ferroviaria, altri sono collegati male. Regione Lombardia spende male le risorse stanziate in tema di servizio ferroviario”.

Eppure proprio il trasporto pubblico potrebbe essere una di quelle leve strategiche per migliorare il livello di vita e di benessere dei cittadini lombardi, anche in un’ottica di tutela della salute e dell’ambiente rispetto ad una situazione, ad esempio, dell’aria che è una delle più delicate a livello europeo.

“Come vedete con questa iniziativa non si intende fare della facile demagogia ma si vogliono cercare delle soluzioni. In merito a Trenord – ha evidenziato Franco Binaghi, segretario provinciale di Azione in provincia di Varese – sovente si avverte una mancanza di attenzione verso l’utente, verso il pendolare. A fronte di guasti tecnici e di ritardi o di cancellazioni arrivano delle comunicazioni vaghe, generiche, a volte contradditorie, inadeguate, spesso in ritardo. Su questo punto, la comunicazione agli utenti, basterebbe un piccolo sforzo organizzativo. Non costa nulla. Ma dopo anni che diciamo le stesse cose poco o nulla è cambiato”.

Le nostre proposte:

1) Mettere a gara il servizio

Normalmente, ci si aspetterebbe che un gestore il cui servizio palesa gravi inefficienze venga cambiato. Cosa ha deciso invece di fare Regione? Di prolungare fino al 2033 la concessione a Trenord per altri dieci anni con un costo per Regione di circa 6 miliardi di euro.

2) Riequilibrare le risorse per il TPL

Le risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale di Regione Lombardia vengono distribuite prevalentemente secondo un criterio storico, che crea grandi disparità tra i territori, impedendo di realizzare reti di trasporto pubblico efficaci anche fuori Milano. La Regione si era impegnata nel 2018 a riequilibrare le distribuzioni, ma nulla si è mosso. Abbiamo rinnovato la richiesta il mese scorso: la Regione l’ha respinta. Chiediamo che le risorse siano distribuite equamente, così da consentire un equo potenziamento della rete del TPL all’interno di province oggi sottofinanziate come Brescia, Cremona e Mantova.

3) Agevolazioni tariffarie per gli abbonamenti
Molte persone utilizzano abitualmente il treno per lavorare e studiare. Potrebbero essere di più, se gli abbonamenti non fossero così cari.
Nella seduta del Consiglio Regionale del 21 dicembre 2023, abbiamo presentato un ordine del giorno con cui chiedevamo alla Giunta di studiare nuove agevolazioni tariffarie per gli abbonamenti, soprattutto per i più giovani. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, ma nulla ad oggi sembra essersi mosso.

Chiediamo che la Regione si faccia carico degli impegni presi e che lavori davvero per rendere più conveniente viaggiare in treno.

4) Migliorare la qualità dell’aria potenziando il trasporto pubblico

La qualità dell’aria in Lombardia è tra le peggiori in Europa. Nel Consiglio Regionale del 27 febbraio abbiamo chiesto alla Giunta di attuare un piano di investimenti straordinario per ridurre l’inquinamento dell’aria in Lombardia, partendo dal potenziamento del trasporto pubblico locale, così da renderlo più efficace e competitivo anche per chi oggi continua a usare l’autovettura privata. La nostra proposta è stata bocciata in aula. Noi però non demordiamo e chiediamo che la Regione si faccia carico delle proprie responsabilità, investendo le risorse necessarie per rendere la Lombardia più connessa, sana e sicura da vivere. Ne va del futuro nostro, delle nostre famiglie e dei nostri figli.

 La manifestazione del 21 Marzo 2024

“Il 21 marzo mattina – conclude il Consigliere Vizzardi – , in 10 province e 20 stazioni ferroviarie ci saranno tanti simpatizzanti e militanti di Azione che distribuiranno un volantino informativo a chiunque si troverà nei pressi delle stazioni sopracitate per sensibilizzare cittadine e cittadini sull’argomento e per chiedere a più voci a Regione di mettere la dovuta attenzione rispetto ad un servizio di trasporto pubblico che non è adeguato ai livelli che dovrebbe avere una regione moderna quale la nostra. La situazione non è più sostenibile, soprattutto – come si diceva prima – in una regione che di vanta di essere eccellenza italiana e motore d’Europa”.

Pubblicato il 19 Marzo 2024
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