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Festa del papà: tra bottiglie di vino e formaggi vince il dono gastronomico made in Varese

L’agroalimentare tipico ha acquisito negli ultimi anni un peso centrale in occasione di celebrazioni e ricorrenze, tanto da diventare sempre più spesso il regalo (da fare e ricevere) di gran lunga preferito

Coldiretti festa ringraziamento 2017

La bottiglia di vino resta il regalo classico, seguito a ruota da salumi e formaggi: regalo graditissimo per la Festa del Papà, soprattutto se made in Varese. Una scelta sempre più gettonata nella provincia prealpina, dove gli abitanti ricalcano quel trend nazionale che vede il 46% dei cittadini fare quest’anno un regalo in occasione del 19 marzo, seppur con notevoli differenze territoriali.

Ad affermarlo è una indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione della ricorrenza odierna. In ogni caso, il dono più gettonato è quello enogastronomico, con cibo e vino scelti dal 40% di chi ha scelto di fare regali davanti all’abbigliamento, mentre al terzo posto si piazzano apparecchi tecnologici, che precedono – rileva Coldiretti – superalcolici, oggetti per la casa, liberi e musica, biglietti per concerti e persino fiori e piante.

Il trend della festa del papà conferma che il regalo enogastronomico Made in Italy ha acquisito negli ultimi anni un peso centrale in occasione di celebrazioni e ricorrenze, tanto da diventare sempre più spesso il dono preferito.

«Le possibilità del resto non mancano in un comprensorio custode di biodiversità alimentare come la provincia di Varese e in paese come l’Italia che – rimarca la Coldiretti provinciale – è leader mondiale nell’enogastronomia con 5450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 325 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg».

Per chi sceglie il regalo enogastronomico la migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. «Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che – conclude Coldiretti Varese attraverso il presidente Pietro Luca Colombo – non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza».

Pubblicato il 19 Marzo 2024
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