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A Luino la settimana dell’8 marzo si celebra all’insegna di donne straordinarie

Tre eventi in agenda, in cui l'arte, le testimonianze e le parole si intrecciano per dipingere le fragilità e la determinazione delle donne con pennellate di sincerità e coraggio

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Quest’anno, Luino si appresta a celebrare la festa della donna con tre eventi distinti ma altrettanto significativi, ognuno dei quali racconta in modo unico le vite di donne straordinarie, con tutte le loro fragilità, ma ancor più con il loro coraggio e la loro determinazione.

Organizzati con cura dal Comune di Luino in collaborazione con l’associazione DonnaSicura, questi eventi intendono «andare oltre la denuncia della violenza contro le donne, per celebrare invece la straordinaria bellezza e unicità di ciascuna di loro» racconta Marina Ghidelli dell’associazione DonnaSicura.

«La collaborazione con Donna Sicura per gli eventi dell’8 marzo è diventata una preziosa tradizione – aggiunge l’assessora alla Cultura Serena Botta -. Grazie al Centro Antiviolenza, possiamo ideare iniziative culturalmente significative, mantenendo sempre vivo il focus sulle molteplici sfide che ancora ostacolano il pieno affermarsi del ruolo della donna nella società».

Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 6 marzo alle 17:30 presso la Biblioteca di Luino, con la presentazione del libro “Donne senza paura – vite coraggiose per i diritti e la parità di genere” di Danilo Sacco. Questo libro narra le storie di donne provenienti da tutti e cinque i continenti, che hanno segnato epoche nella lotta per i diritti civili, la libertà e l’uguaglianza di genere. Donne che hanno superato ogni ostacolo e stereotipo, lasciando un’impronta indelebile nel cammino verso la parità di genere.

“Donne senza paura”: a Luino la presentazione del nuovo libro di Danilo Sacco

Il programma prosegue venerdì 8 marzo alle 17:30 presso Palazzo Verbania di Luino, con un incontro speciale con Amalia Ercoli Finzi, nota come “la Signora delle Comete”. In questa occasione, Finzi condividerà la sua straordinaria testimonianza come prima donna in Italia laureata in ingegneria aeronautica, nonché figura di spicco nel campo delle scienze e delle tecnologie aerospaziali a livello mondiale. A seguire, ci sarà un momento di intrattenimento musicale curato dall’Accademia Bertani e Lilly Gregori, e sarà possibile visitare la mostra di Alessandra Birtoli dal titolo “Abbraccio all’universo femminile”.

Un’esposizione pervasa da sentimenti intensi, una sorta di viaggio attraverso l’amore, la malinconia, la gioia, la consapevolezza, il desiderio di libertà, la leggerezza, il peso della vita, la speranza, il desiderio di pace, il mistero, la rinascita, la paura, il silenzio, la vita e la forza. È questo il cuore della mostra, un’ode all’universo femminile nella sua complessità e semplicità, caratterizzato da molteplici sfaccettature che generano spesso sentimenti ed emozioni contrastanti.

Le opere, intrise dell’anima di Alessandra Birtoli, trasmettono l’essenza di ciò che l’artista ha vissuto fin da giovane: «Essendo stata profondamente segnata nella mia femminilità, per via di esperienze come la mutilazione al seno, ho sentito minata e toccata la mia parte più intima di donna. Ecco perché queste opere narrano che essere donna non si limita all’integrità del corpo; essere donna è un universo più complesso, ricco di sfaccettature. Le mie creazioni raccontano i sentimenti elaborati nel corso degli anni e successivamente espressi attraverso l’arte, l’acquerello, la tecnica che meglio mi rappresenta. Rispetto ad altre tecniche, qui i colori si mescolano con l’acqua e bisogna attendere pazientemente per vedere l’opera prendere forma».

Alessandra, fisioterapista di professione e madre di due meravigliosi ragazzi, si racconta come «un autodidatta di spirito, che nutre sempre la voglia di apprendere» e il suo più grande ringraziamento va alla sua insegnante, Alessandra Petese, che presenterà la sua mostra sabato 9 marzo. L’esposizione resterà aperta fino al 24.

«Ringrazio Alessandra Birtoli per aver abbracciato con entusiasmo il progetto di una mostra dedicata all’universo femminile, la Dottoressa Ercoli Finzi per la condivisione della sua preziosa esperienza di vita e professionale, e tutto lo staff di Donna Sicura per la proficua collaborazione» conclude Botta.

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Pubblicato il 05 Marzo 2024
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