Rapinato e picchiato fuori casa a Luino l’avvocato Corrado Viazzo
I malviventi erano in tre, italiani e l’hanno atteso all’esterno della sua villa. Bottino: Rolex, contanti, cellulare ed effetti personali. Prognosi di 35 giorni, indagano i carabinieri
L’auto che blocca le vie d’uscita il finestrino rotto e il tentativo di reazione fermato con un violento pugno al volto che gli ha fratturato il naso lasciandolo in auto fuori dalla sua villa di Luino in località Carnella. Vittima della rapina l’avocato sessantenne Corrado Viazzo mentre stava rientrando da una visita ad un detenuto nel tardo pomeriggio di sabato.
«Ero in procinto di arrivare a casa quando un’auto mi ha sbarrato la strada senza permettermi alcuna via di fuga, ho capito cosa stava succedendo e a quel punto ho tentato di speronare il veicolo fermo senza riuscirci», spiega il legale con studio a Varese proprio in via Finocchiaro Aprile, dove si affaccia il tribunale, «erano le 17 circa, già buio. Una volta usciti dalla macchina due dei tre rapinatori mi hanno aggredito mentre ero solo in auto: prima il finestrino in frantumi, poi un violentissimo pugno in faccia».
E poi il Rolex Daytona al polso, sfilato – valore 25 mila euro – oltre ai contanti in tasca, circa 400 euro, il cellulare e le chiavi dell’auto con le quali la vittima è rimasta chiusa nel veicolo fino all’arrivo dei soccorsi: carabinieri della compagnia di Luino e soprattutto i vigili del fuoco che hanno aperto il veicolo; poi il ricovero in ambulanza in codice vede all’ospedale di Luino, dove i sanitari hanno verificato la frattura del naso con prognosi di 35 giorni.
«È un episodio che arriva dopo due furti avvenuti in casa mia e nell’abitazione dei miei genitori fra fine luglio e inizio agosto: è chiaro che qualcuno vuole colpire me. Le mie abitudini sono state evidentemente studiate da chi mi ha rapinato. Un fatto grave che mi provoca rabbia e sconcerto e soprattutto apre una riflessione sul mio modo di lavorare, sempre in aula in prima persona e a contatto con ogni genere di clienti, anche legati alla criminalità organizzata e in diversi tribunali, spesso fuori regione».
Questa mattina, domenica, è stata formalizzata una denuncia presentata ai carabinieri di Luino: la villa dell’avvocato è dotata di un sistema di video sorveglianza che forse potrà dare agli investigatori elementi importanti per risalire ai responsabili.
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