MeteoSvizzera: “Un settembre eccezionalmente caldo”
Alcune stazioni della Svizzera hanno registrato le due settimane più calde mai verificatesi in settembre ma ci sono state anche giornate caratterizzate da forti piogge a Sud delle Alpi
A causa di un lungo periodo di tempo mite e soleggiato all’inizio del mese, settembre 2023 termina come il più caldo e localmente il più soleggiato dall’inizio delle misure. È quanto rileva MeteoSvizzera nel consueto report mensile. Alcune stazioni della Svizzera hanno registrato le due settimane più calde mai verificatesi in settembre. Quello che sta per chiudersi è però quasi un mese da record anche per un altro valore: la quota dell’isoterma di zero gradi ha raggiunto infatti il secondo valore più alto mai misurato.
L’anomalia risiede principalmente nelle temperature “Lo scarto dalla media di +3,8 °C rispetto alla norma 1991-2020 fatto registrare dal mese di settembre 2023 è un valore eccezionale – precisa MeteoSvizzera -. Infatti, in passato solamente tre mesi hanno fatto registrare un valore più elevato: febbraio 1990 con +4,0 °C, giugno 2003 con +4,7 °C e aprile 2007 con +4,2 °C. Ottobre 2022 era risultato più caldo della norma 1991-2020 di 3,8 °C. Per quanto riguarda le anomalie negative più marcate rispetto alla norma 1991-2020, invece, ritroviamo il mese di febbraio 1956 con -10 °C, che, con una temperatura media di -11,9 °C, è stato anche il mese più freddo mai registrato in Svizzera dall’inizio delle misure nel 1864. Tutti gli altri mesi più freddi della norma hanno invece fatto registrare un’anomalia negativa che non ha mai superato gli 8 °C”.
Per quanto riguarda l’area a Sud delle Alpi, il report sottolinea l’impatto delle precipitazioni: “A partire dal 12 settembre, con la rotazione delle correnti a ovest-sudovest, si sono verificate alcune giornate piovose, soprattutto a sud della cresta alpina. Il 18, così come fra il 20 e il 22 settembre, vi sono state forti piogge a sud delle Alpi. I valori di precipitazione giornaliera più elevati sono stati misurati nel Ticino nordoccidentale e sono stati compresi fra 145 e 169 mm. Fra il 21 e il 22 settembre una linea quasi stazionaria di forti precipitazioni si è sviluppata fra le Centovalli, la Val Onsernone, la media Valle Maggia, l’alta Val Verzasca e la media Leventina. In queste regioni sono caduti fra 150 e 250 mm di precipitazione, con punte fino a 300-350 mm misurati in poco più di 12 ore. Le precipitazioni intense hanno interessato anche il vicino Canton Grigioni, con valori compresi fra 120 e 130 mm. Verso la fine dell’evento la neve è caduta fin verso i 1200 metri di quota”.
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