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La Via Francisca protagonista al festival Intrecci a Bard

"Nessun luogo è lontano", è il tema che ha caratterizzato la seconda edizione di Intrecci, il festival dei territori che si tiene a Bard organizzato dal quotidiano Aostasera. Si è parlato molto di cammini con la Via degli Dei, Oropa e il Balteo

Generico 04 Sep 2023

“Nessun luogo è lontano”, è il tema che ha caratterizzato la seconda edizione di Intrecci, il festival dei territori che si tiene a Bard organizzato dal quotidiano Aostasera.

I cammini hanno un ruolo importante e sabato si è tenuto un incontro dedicato proprio a questi in cui al centro è stata anche la Via Francisca del Lucomagno. A coordinare questo evento c’era Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia.

“Tutti gli italiani – ha esordito – sembra si siano messi a camminare. Lo dicono i giornali, i social, le statistiche: dopo il Covid il numero di camminatori è notevolmente incrementato e la percentuale di donne ha superato quella degli uomini; infatti se prima della pandemia i camminatori erano metà donne e metà uomini, adesso a prevalere è il tasso femminile, che ha raggiunto il 60 percento”.

I camminatori sono cambiati ammette a tal proposito Stefano Lorenzi, il referente della Via degli Dei, Cammino che va da Bologna a Firenze. Qualche anno fa c’erano gli escursionisti, poi il Covid ha stravolto tutto e anche le persone inesperte si sono messe a camminare. I flussi dei camminatori sono una novità per tutti i territori fa notare Alberto Conte, fondatore del Cammino d’Oropa. Il camminare è l’unica forma di viaggio che usa i cinque sensi, dice ancora Alberto, perché lo si può toccare, si sente il vento in faccia, si assaggia l’uva dalle vigne, ne si sente il profumo e si ascoltano i rumori. Non è un semplice andare a vedere. Ma d’altronde, il grande viaggio lo fai nella dimensione interna aggiunge, portando il suo esempio: Nel Cammino d’Oropa non c’è l’aspetto competitivo perché non è un cammino particolarmente sfidante.

Generico 04 Sep 2023

Camminatori: da marziani a consuetudine apprezzata

Inizialmente i camminatori non erano né ben visti, né ben accolti e nemmeno compresi da chi li vedeva passare. Dieci anni fa eravamo dei marziani ironizza Stefano nessuno voleva questo tipo di turista perché stava una notte sola spiega. Dopodiché il fenomeno si è diffuso, è entrato nella routine degli abitanti fino a essere apprezzato per la sua natura peculiare e genuina. Adesso i marziani che percorrono il cammino degli Dei sono 22.000.

Dal punto di vista culturale i tabù si sono rotti dice anche dal suo punto di vista Marco Giovannelli, direttore del quotidiano VareseNews e portavoce della Via Francisca del Lucomagno, Cammino che si estende da Costanza a Pavia. I Cammini uniscono e creano solidarietà. Inoltre c’è una forte condivisione tra vari soggetti. “La passione e la professionalità hanno generato una svolta – prosegue Giovannelli – anche nelle relazioni tra pubblico e privato. La Francisca nasce e si sviluppa grazie a questa intesa e oggi è un progetto partecipato con oltre quaranta accoglienze sui 135 chilometri di tracciato in Italia tra le province di Varese, Milano e Pavia”.

Bisogna distinguere i cammini dai camminatori specifica Sergio Enrico, rappresentante del Cammino Balteo, esperto di sentieri valdostani e autore del libro Camminare d’inverno. Egli ha in particolare notato un elevato aumento di camminatori nel periodo invernale rispetto al passato. Molte persone percorrono il Cammino Balteo ma la maggior parte fa solo una o due tappe, è raro che facciano il percorso nel suo insieme e aggiunge, confermando l’opinione dei colleghi: C’è stato anche un enorme incremento femminile; ai miei tempi tra i camminatori otto erano uomini e due donne, ora è il contrario!

Il Cammino d’Oropa, come la Via degli Dei e la Via Francisca è un vero caso di successo in Italia. Dopo la prima campagna pubblicitaria arrivarono 300 persone contro le 100 aspettate. “Poi – racconta Alberto – nel 2020 ancora dentro il Covid abbiamo annunciato che eravamo il primo cammino italiano a riaprire, essendo tutto all’interno della regione Piemonte, e già in quel fine settimana abbiamo avuto l’invasione piemontese. In cinque mesi si sono contati 1100 passaggi. Sembrava di essere nel Cammino di Santiago. Nel 2023 arriveremo ai 4500 passaggi, che è già un 30% in più rispetto all’anno scorso.  All’inizio i camminatori erano visti come strani, adesso la barista li abbraccia, è proprio cambiata l’attitudine nei loro confronti. Gli operatori turistici non mi parlano dei soldi che fanno grazie ai loro passaggi, ma del fatto che è un pubblico diverso, un pubblico di persone felici”.

Pubblicato il 04 Settembre 2023
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