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Dalla Regione Lombardia nuovi fondi delle caldaie inquinanti degli enti pubblici

Incrementata di oltre 10 milioni la dotazione finanziaria del bando regionale

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Incrementata di oltre 10 milioni la dotazione finanziaria del bando di Regione Lombardia finalizzato alla sostituzione delle caldaie inquinanti negli immobili degli Enti locali. Viste le richieste e il loro ammontare, la Giunta regionale, su proposta dall’assessore all’Ambiente e Clima, ha deciso di incrementare fino a 10 milioni la sua dotazione finanziaria del bando indetto il 28 marzo scorso.

Il provvedimento attiva l’incremento alle risorse economiche del bando ‘Interventi di ristrutturazione immobili enti locali: sostituzione caldaie inquinanti’, che si è chiuso il 20 luglio, dedicato all’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 90 per cento per l’efficientamento degli impianti di climatizzazione in immobili di proprietà degli Enti destinatari, a uso sia pubblico che privato (edilizia residenziale pubblica).

“Abbiamo ricevuto 180 richieste di finanziamento – spiega l’assessore – per un totale di 15.002.841 euro, su un bando che prevedeva 3,4 milioni. Per sostenere il maggior numero di interventi abbiamo deciso di integrare le risorse”. Gli interventi risulteranno ammessi in graduatoria a seguito dell’istruttoria in corso al fine di consentirne la realizzazione nei tempi previsti dal bando: collaudati e rendicontati entro il 31 dicembre 2022.

Tra i soggetti destinatari, ricordiamo che ci sono: Comuni, Province, Città metropolitane, Comunità montane e Unioni di Comuni; Aziende lombarde per l’edilizia residenziale (Aler); Parchi nazionali, Consorzi ed Enti autonomi gestori di parchi, Aree naturali protette.

“L’iniziativa – conclude l’assessore – si inserisce negli interventi voluti da Regione Lombardia per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti, prodotte da impianti di climatizzazione obsoleti. Le attrezzature verranno sostituite da impianti a emissioni quasi nulle, come pompe di calore, controllate con sistemi automatizzati di gestione ottimale degli impianti, o con allacciamenti a reti di teleriscaldamento. Un’azione coerente con il percorso integrato di misure tese a migliorare la qualità dell’aria e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio degli enti locali”.

Pubblicato il 04 Ottobre 2021
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