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A 66 e 72 anni due pellegrini di Mercallo lungo il Cammino di Santiago

Paolo Soldati e Luciano Varalli il 25 agosto sono partiti a piedi da Lisbona per percorrere l'intero pellegrinaggio che conduce al santuario spagnolo, per un totale di 700 chilometri

Paolo e Luciano sul Cammino di Santiago

Qualcuno potrebbe dire: «Non è mai troppo tardi». Il 25 agosto scorso Paolo Soldati e Luciano Varalli – all’età di 72 e 66 anni – sono partiti dalla loro Mercallo per percorrere a piedi l’intero Cammino di Santiago da Lisbona a Santiago di Compostela: coprendo in totale 700 chilometri.

Arrivati a Lisbona in aereo, Paolo e Luciano hanno imboccato il percorso diretto a Santiago sotto l’implacabile sole d’agosto. «I primi giorni – raccontano i due pellegrini – sono stati durissimi. Il caldo era così forte, che anche l’acqua nelle borracce diventava bollente. Quando siamo arrivati a Fatima eravamo distrutti». A rendere il viaggio ancora più complesso ha contribuito anche il Covid. A causa della pandemia sono nate diverse difficoltà legate soprattutto alla ricerca di un posto dove dormire, dal momento che diversi ostelli erano chiusi, o non avevano più letti a disposizione.

Ma le difficoltà e i momenti di sconforto sono solo un lato dell’esperienza intensa che è il cammino. Lungo le strade e i sentieri che conducono a Santiago è facile incontrare tante persone da tutto il mondo, tutte con le loro storie così diverse e a volte, invece, così simili. «Dopo sei giorni di cammino – ricordano Paolo e Luciano – abbiamo incontrato altre due pellegrine italiane, che a Lisbona erano rimaste vittime di un tentativo di rapina. Abbiamo percorso insieme buona parte del tragitto, e quando è arrivato il momento di lasciarci, qualche lacrima per l’emozione è scappata».

«Il momento più bello – spiegano i pellegrini – è stato quando ci siamo recati a Muxía, sulle rive dell’Oceano Atlantico, per portarvi la foto del nostro amico Gabriele». Conosciuto da tutti a Mercallo come “il Gabibbo”, l’anno scorso Gabriele doveva partire con Paolo, Luciano e le rispettive famiglie per una vacanza in Andalusia. Gabriele, però, non è potuto esserci, perché era stato ricoverato in ospedale e il 6 gennaio è mancato. «A Muxía – aggiungono poi Paolo e Luciano – abbiamo incontrato un tedesco. Non parlavamo la stessa lingua, ma in qualche modo siamo riusciti a comprenderci. È stato però quando ci ha mostrato la fotografia di una persona, che abbiamo capito che ci trovavamo lì per lo stesso motivo».

Alla fine, dopo 25 giorni di cammino e 700 chilometri, Paolo e Luciano sono finalmente arrivati a Santiago. «Negli ultimi 100 chilometri – spiegano – le persone dirette a Santiago iniziano a essere molte, ma arrivare alla meta è sempre una grande emozione per tutti». È stata la seconda volta che i due pellegrini di Mercallo hanno raggiunto insieme Santiago di Compostela, la prima è stata nel 2019 attraverso il tragitto francese. Per Paolo è invece stata la quinta. Il suo primo viaggio verso Santiago lo ha affrontato in bicicletta da solo nel 2017.

Nel tardo pomeriggio di martedì 28 settembre, amici, parenti e conoscenti si sono riuniti alla cooperativa di Mercallo per festeggiare tutti insieme i loro due pellegrini avventurosi. «Non esitate – è l’invito che Paolo e Luciano rivolgono a chi non ha mai provato questa esperienza – e partite senza paura se ne avete l’opportunità. È un’esperienza bellissima, soprattutto se si è giovani. Un viaggio che fortifica da affrontare con le proprie forze e durante il quale la tua unica casa diventa il contenuto dello zaino che porti sulle spalle».

Alessandro Guglielmi
alessandro.guglielmi@varesenews.it
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Pubblicato il 29 Settembre 2021
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