Maccagno, dalla Provincia i fondi per la realizzazione di una breve ciclopedonale
580mila euro stanziati dalla Provincia per un tratto di circa 170m di ciclopedonale, a ridosso della galleria breve di Maccagno
Approvata da parte della Provincia di Varese la richiesta di costruire una passerella, o un ponte sospeso (ancora da definire), all’esterno della galleria breve di Maccagno, per facilitare il passaggio di ciclisti e pedoni.
Una proposta avanzata e fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Maccagno con Pino e Veddasca nell’agosto 2020 che ha subito trovato l’appoggio della Provincia di Varese, la quale ha provveduto ad inserirla nel piano opere pubbliche del 2021, stanziando 580mila euro per la realizzazione di un breve tratto di ciclopedonale di circa 170 metri.
Un’idea già presente da qualche anno anche all’interno del piano delle opere pubbliche del piccolo paese lacustre ma che ora, con l’appoggio totale da parte della Provincia, vede una reale e futura realizzazione.
Al Comune di Maccagno verrà probabilmente trasferita una parte dei fondi stanziati per occuparsi della progettazione, ma per capire bene “chi farà cosa” i due enti si sono dati tempo fino alla fine di dicembre, così spostando l’intervento al 2022, l’anno in cui figureranno nel bilancio della Provincia questi 580mila euro.
Una ciclopedonale che non solo risolverebbe il problema della sicurezza per i passanti ma che potrebbe diventare anche un grande punto di attrazione turistica.
«Questo è un primo tassello di un ragionamento molto più ampio. Mi piacerebbe, attraverso Regione Lombardia, lavorare perché un giorno si possa pensare davvero di creare una rete ciclopedonale che colleghi tutta la sponda del lago Maggiore. Anche se non sarò più sindaco penso che le idee camminino sulle gambe di chiunque le voglia realizzare, e allora perché non buttare il cuore oltre l’ostacolo. Questo è un primo passo che non solo risolve il problema della sicurezza ma soprattutto perché apre le porte al sogno di andare dalla Svizzera a Luino e viceversa, rendendo il lago Maggiore un luogo turistico non solo per la pulizia delle sue acque o per il paesaggio ma anche per la sua mobilità dolce» racconta il sindaco Fabio Passera, che conclude: «Sono molto grato al Presidente della Provincia Emanuele Antonelli, al quale è piaciuta subito l’idea, e al Sindaco di Masciago Primo Marco Magrini che ad agosto 2020, quando presentammo il progetto, era responsabile della viabilità in Provincia e ci ha supportati molto».
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