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Zona bianca per Lombardia e Piemonte dopo la metà di giugno, i dati lasciano ben sperare

Quasi tutte le regioni si avvicinano ad avere dati che permettono di bypassare il sistema delle zone a colori ed entrare direttamente in quella bianca. Ma serve ancora un po’ di pazienza

Le immagini del primo giorno in zona gialla a Saronno centro

Con l’ultimo decreto approvato dal Governo Draghi, oltre alle regole sulle riaperture, sono cambiati anche i sistemi di valutazione dei parametri che determinano la classificazione in fasce di colore per le regioni italiane. Meccanismi che, tuttavia, è quasi superfluo analizzare se dovesse continuare il trend di miglioramento dei dati del contagio.

Quasi tutte le regioni, infatti, si avvicinano ad avere dati che permettono di bypassare il sistema delle zone a colori ed entrare direttamente in zona bianca. Ma serve ancora un po’ di pazienza.

Al prossimo monitoraggio della cabina di regia nazionale di venerdì 21 maggio Lombardia e Piemonte saranno confermate in zona gialla e dovranno dunque seguire il piano di progressive riaperture stabilite dal decreto. Se la media regionale dei contagi settimanali scenderà sotto la soglia di 50 casi ogni 100mila abitanti e ci resterà per tre settimane le Regioni potranno invece accedere alla zona bianca, quella dove sostanzialmente decadono quasi tutte le restrizioni ad eccezione dell’uso della mascherina e delle prescrizioni sul distanziamento e dei grandi raduni in discoteca.

Contagi in Lombardia

Ma vediamo nel dettaglio le condizioni della Lombardia a partire da quello che è diventato l’indicatore più importante: i contagi settimanali ogni 100mila abitanti.

La Lombardia è ad un passo dal scendere sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti (oggi è a 67). Se la discesa continuerà in modo costante l’obiettivo della zona bianca potrebbe essere raggiunto entro la metà del mese di giugno.

Ospedalizzazioni covid negli ospedali lombardi

Il livello delle ospedalizzazioni Covid negli ospedali lombardi continua a decrescere e ormai siamo arrivati al 24% di riempimento delle terapie intensive e al 21% di riempimento dei reparti covid normali.

Pubblicato il 20 Maggio 2021
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