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Ripartire insieme: la coop Vittoriosa riapre bottega e trattoria a Cuirone

La storica cooperativa, nata nel 1930, lancia una sfida: riapre i locali con una gestione diretta. Domenica scorsa il primo pranzo, dopo uno stop di mesi

La Vittoriosa Cuirone

È un ritorno alle origini, quello della Vittoriosa di Cuirone, che torna alla gestione diretta: domenica scorsa le sale della cooperativa del paesino hanno visto la prima apertura per pranzo.

Con un po’ di emozione, ancora dentro le incertezze della pandemia (e con la massima prudenza), ma questo luogo di aggregazione comunitario riapre. “Confidando nell’entusiasmo e nella partecipazione dei soci e nel valore aggiunto che ne deriva”, si legge nel messaggio affisso all’ingresso, vicino alla targa che ricorda che la cooperativa  – nata nel 1930 – è stata dichiarata Attività Storica di Regione Lombardia. 

La Vittoriosa Cuirone

«In piena pandemia avevamo già riaperto la bottega» ricorda Alberto Senaldi. «Adesso abbiamo preso la decisione di gestire in autonomia l’intero complesso: la bottega, l’osteria e la ristorazione». Per ora le sale riaprono solo per il pranzo della domenica (12.30-14.30), già settimana scorsa c’è stato un bel movimento: viene usata sia la sala principale, sia quella più piccola alle spalle, con l’opportuno distanziamento.

«Facciamo ristorazione tradizionale, riproponiamo i piatti del territorio, quando possibile usando prodotti locali: domenica scorsa è andato alla grande il vino della cascina Piana, il vino dei ronchi varesini. Abbiamo un approccio plastic free e anche l’acqua minerale in bottiglia viene dalla Val Vigezzo».
Solidarietà, qualità e ambiente popolare si possono tenere insieme? Forse sì e per dimostrarcelo ci accolgono subito con un buon caffè dal Guatemala, presidio Slow food che unisce la coltivazione in Centro America («su terreni dove la coltivazione è stata impiantata dai gesuiti») e la Valsusa, dove il maestro Roberto Messineo fa torrefazione artigianale su legno di betulla.

La Vittoriosa Cuirone

Per ora si apre per pranzo, «attiveremo anche la cucina da asporto e apriremo anche per colazione e mezzogiorno, se il livello pandemico consentirà di farlo in sicurezza». Intanto anche a metà mattina si affaccia anche qualche abitante del villaggio: in settimana l’osteria è chiusa, ma è aperta la bottega, dove si viene a fare la spesa. Anche qui convivono il vecchio locale piastrellato – riferimento per generazione di Cuironesi – e la presenza di prodotti biologici e del territorio.

La cooperativa La Vittoriosa è anche promotrice della Comunità della segale di Cuirone, costituita lo scorso anno: «Qui a Cuirone si coltiva la segale e abbiamo un forno storico usato per fini didattici». Costruito a inizio Ottocento, recuperato dalla famiglia Fidanza e oggi funziona per le scuole e in occasione delle feste del paese.

La Vittoriosa Cuirone

L’insegna in metallo della bottega, il tavolone da biliardo, la cabina del telefono in un angolo, il calore della stufa: alla Vittoriosa sembra di vivere sospesi tra presente e un passato che sa di solidarietà e comuntà, sembra di essere nel film Miracolo a le Havre. All’esterno c’è la pesa pubblica del 1931, poco più in là la vigna e un terreno che ospiterà l’orto: «per alcuni prodotti avremo una filiera cortissima».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Febbraio 2021
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