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Gli studenti varesini preferiscono i licei soprattutto se scientifici

I dati sulle iscrizioni alle prime classi in provincia indicano un calo di nuovi ingressi alle primarie e alle medie. Aumentano gli studenti delle superiori, l'incremento assorbito da licei e professionali. In leggera flessione i tecnici

scuola studenti

Calano gli alunni varesini che entrano nelle primarie e nelle scuole secondarie di primo grado aumentano, invece, gli studenti di prima alle superiori. Il trend demografico degli ultimi anni si registra anche alle medie. 

Che nella nostra provincia ci sia un calo di scritti a quelle che, un tempo, si chiamavano elementari è ormai certo: rispetto allo scorso anno, gli alunni in ingresso passano dai 6728 del 2020 ai 6692 del prossimo settembre. In prima media ci saranno 7365 studenti contro i 7649 dell’anno scorso. In controtendenza le superiori che aumentano la popolazione passando dai 7975 nuovi ingressi del 2020 agli 8084 del prossimo settembre.

Trend in crescita anche per le domande presentate ai licei che passano da 3873 a 3955, reggono gli istituti tecnici con una lievissima variazione da 3284 alle attuali 3276 domande di iscrizione, inversione di tendenza per i professionali che, dopo la passata emorragia di iscritti, vede aumentare le domande da 818 a 853.

CICLO PRIMARIO

SCUOLA PRIMARIA

La richiesta più gettonata per i “primini” delle scuole  varesine sono le 30 ore con 2724 domande, piace anche il tempo pieno a 40 ore con 2414 richieste. Pochi gli iscritti alle 24 ore, solo 270, mentre per le 27 sono state 1284 le domande.

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

Nel Varesotto sono in tutto 7365 gli alunni che iniziano il triennio. La quasi totalità ha preferito l’opzione 30 ore ( 5102 domande) mentre 1624 ha richiesto il tempo prolungato a 36 ore e solo 151 iscritti ha richiesto il tempo pieno di 40. Si aggiungono, poi, le 465 richieste per le sezioni musicali.

 SCUOLA SECONDARIA

Alle superiori sono state presentate 8084 domande così suddivise:  3955 ai licei, 3276 ai tecnici e 853 ai professionali. Lo scorso anno erano state 3873 per i licei, 3284 per gli tecnici e 818 per i professionali.

Tra i licei: la parte del leone spetta allo scientifico con 700 richieste di iscrizione a cui si aggiungono le 666 di scienze applicate; in leggera flessione il linguistico che ha ricevuto 554 domande,  546 le iscrizioni fatte all’artistico, 478 al liceo delle scienze umane e 440 per l’indirizzo economico, 275 le iscrizioni al classico ( di cui 160 a Varese),  199 per lo sportivo, 60 al musicale, 12 al coreutico. Torna, dopo un anno di stop, il quadriennale al liceo Ferraris che ha ricevuto 19 richieste mentre non si rinnova la proposta del Cairoli opzionato solo da 4 studenti. 

In Lombardia, 1 liceale su 4 ha scelto lo scientifico e uno su 5 le scienze applicate insieme fanno il 43% della richiesta liceale.  

Tra gli istituti tecnici: la maggior domanda è per Amministrazione finanza e marketing ( 939) con l’Ite Tosi di Busto sempre ai vertici dei più scelti in provincia;  361 le richieste per il percorso turismo, 344 all’’indirizzo meccanica meccatronica ed energia, 47 per trasporti e logistica, 250 per elettronica ed elettrotecnica, 730 per informatica e telecomunicazioni, 149 le domande per grafica , 161 per chimica e biotecnologie, 34 al sistema moda, 56 all’agrario, 174 per CAT costruzioni e ambiente, 34 pe l’offerta AFM quadriennale dell’Ite Tosi.

In Lombardia,il 26,57% ha scelto AFM, il 10,1% turismo e e il 23,24% informatica

Tra i professionali: molte le domande per servizi socio sanitari e servizi alberghieri, entrambi con 202 richieste, 123  per manutenzione e assistenza tecnica,  23 per gli ottici,  37 per servizi commerciali, 66 per i servizi culturali dello spettacolo,  20 per  operatore elettrico, 6 per operatore delle produzioni tessili, 21 operatore informatico, 20 per operatore grafico 20, 34 di operatore meccanico , 41 per operatore della ristorazione, 38 per operatore della riparazione di veicoli a motore, 14 per agricoltura e sviluppo rurale.

In Lombardia il 21% ha scelto servizi sociosanitari, il 22,96% l’alberghiero, l’11% servizi commerciali e 10,7% la manutenzione e assistenza tecnica.

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Pubblicato il 04 Febbraio 2021
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