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Un quadro di Monet illumina il centro di Vergiate

Per realizzare l'opera all'artista Cristina Destri sono serviti quindici giorni di lavoro ininterrotto

dama con parasole vergiate

La luce che Monet era riuscito a catturare nel 1886 ora splende anche a Vergiate. Cristina Destri ha dipinto sulla parete della casa di Fernanda Castano e di sua figlia Michela la “Donna con parasole“: uno dei due saggi di figura en plain air realizzati dall’artista francese e conservati al Musée d’Orsay di Parigi.

L’opera che ricopre l’intera parete dell’abitazione è stata realizzata gratuitamente e si inserisce nel progetto di riqualificazione del centro cittadino lungo via Piave e largo Lazzari. Per realizzare il murales a Cristina sono serviti 15 giorni di lavoro ininterrotto e il supporto del marito Maurizio Martinelli e dell’amica e socia Delia Dall’Amico. Un regalo che l’artista e l’amministrazione comunale hanno fare ai loro concittadini in questo momento così difficile e delicato per tutto il Paese.

«È stata un’impresa – ha commentato Cristina Destri, autrice del murales e presidente dell’associazione culturale Emozionarte -. Non avevo mai realizzato un’opera di queste dimensioni. Il dipinto si sviluppa su una superficie di circa 37 metri. La parete è piuttosto ruvida, questo ha reso più difficile stendere i colori, che ho deciso di rendere più vivaci rispetto all’originale. In quest’opera ho messo il cuore, e spero che venga apprezzata da tutti i vergiatesi, soprattutto in questo momento così cupo».

«Non era – ha aggiunto Antonella Paccini, assessore alla Cultura del Comune di Vergiate – proprio questo il modo con cui ci sarebbe piaciuto inaugurare questa opera meravigliosa. Anche in questo periodo di grande difficoltà questa “Donna con parasole” potrà dare una nuova ventata di allegria, di speranza e di colore alla nostra Vergiate. L’amministrazione aveva da parecchio tempo l’idea di abbellire il centro del paese con un murales, e finalmente siamo riusciti a inserirlo tra gli interventi per la riqualificazione di via Piave e largo lazzari».

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Pubblicato il 08 Novembre 2020
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