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Atti vandalici a Leggiuno: individuati i responsabili

Ad accorgersi del fatto è stato un cittadino di Leggiuno nella notte tra martedì e mercoledì, che ha subito allertato i Carabinieri della caserma di Laveno Mombello

vandali leggiuno

Lampioni spaccati, alcuni divelti buttati nel lago, danni al parco giochi e a un cartello informativo. Sono alcuni dei danni causati dai vandali nella notte tra martedì e mercoledì al lido di Arolo a Leggiuno. I responsabili ripresi dalle videocamere di sorveglianza sono già stati identificati.

Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un cittadino di Leggiuno, che nella sera di mercoledì 2 settembre, poco dopo la mezzanotte, ha notato i vandali all’opera e ha subito avvisato i Carabinieri.

Arrivati immediatamente sul posto, i militari sono riusciti a identificare i responsabili dei danni, anche grazie all’aiuto delle videocamere posizionate nelle vicinanze. «Il comandante della caserma dei Carabinieri di Laveno Mombello – racconta il sindaco di Leggiuno Giovanni Parmigianiha visionato le immagini raccolte dalle videocamere di sicurezza e i vandali sono subito stati individuati. Al momento ci stiamo coordinando con le forze dell’ordine per decidere come procedere per la denuncia».

«Ringrazio – ha poi aggiunto il sindaco – chi ha avvisato tempestivamente i Carabinieri. Solo con la collaborazione dei cittadini è possibile per l’amministrazione e le forze dell’ordine agire al meglio e intervenire con efficacia in casi del genere».

Al mattino i cittadini si sono accorti della vera entità dei danni. Diversi lampioni lungo la strada erano distrutti, alcuni – dopo essere stati divelti – erano addirittura finiti nel lago. I vandali avevano colpito anche le strutture del parco giochi, demolendo le assi protettive dello scivolo, e non si è salvato neppure un cartello informativo, che tempo l’associazione culturale Lezedunum aveva allestito tempo prima per raccontare la storia del lido di Arolo.

«Ci dispiace – commentano i membri dell’associazione Lezedunum – per il nostro cartello, anche se di fronte all’entità dei danni causati da questi vandali è probabilmente l’aspetto meno costoso. Speriamo che i responsabili ripaghino il prima possibile tutti i danni che hanno provocato».

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Pubblicato il 03 Settembre 2020
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