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Troppe bare, il tempio crematorio in difficoltà

I feretri arrivano dalla Lombardia, in particolare da Bergamo e Brescia. La struttura sta lavorando ininterrottamente

Un’emergenza nell’emergenza. Quella delle salme che, in questo momento, non possono essere cremate. A Domodossola la struttura gestita da Altair, sta lavorando a pieno regime, con turni doppi e con cicli quasi ininterrotti.

“Più di così però -spiega Michele Marinello, responsabile comunicazione di Altair- non possiamo fare. Giornalmente arrivano 24-25 feretri a fronte di una capacità nostra che è di 12 feretri”. Le bare con all’interno i corpi arrivano dalla Lombardia, in particolare da Bergamo e Brescia. E così iniziano ad esserci problemi di spazi.

“Già da domani -spiega ad esempio il sindaco di Gravellona, Gianni Morandi– alcune bare dovranno essere portate all’interno della chiesa di San Maurizio, visto che nella sala del cimitero non c’è più spazio”.

A Domodossola invece il sindaco Pizzi ha ordinato dei container refrigerati alla Protezione Civile. ” Li posizioneremo -spiega il primo cittadino domese- nel campo inumazioni di fronte al tempio”.

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Pubblicato il 28 Marzo 2020

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