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Esercitazione in galleria, chiude per una notte l’autostrada A26

O meglio: chiude una carreggiata del tratto a cavallo tra Piemonte e Lombardia. La simulazione d'incidente vedrà impegnati 118 e vigili del fuoco

gallarate generico

Chiude per una notte il tratto di autostrada a cavallo del Ticino, tra Piemonte e Lombardia. Non per lavori in corso, ma per una esercitazione.

La limitazione riguarda il cosiddetto raccordo A8/A26, la “Gallarate-Gattico”: dalle 23 di mercoledì 26 alle 4 del mattino di giovedì 27 settembre sarà chiuso il tratto compreso tra Castelletto Ticino e Sesto Calende-Vergiate, appunto a cavallo della valle del Ticino, limitatamente alla carreggiata in direzione della A8 Milano-Varese (regolare il traffico in senso opposto, direzione Gravellona Toce/Genova).

Curiosa la motivazione: non si tratta dei consueti lavori di manutenzione che spesso impongono chiusure, ma di una esercitazione “all’interno della galleria Riviera”, vale a dire l’ultima galleria venendo dal Piemonte (in territorio di Castelletto Ticino), quella oltre cui si sbuca sul viadotto che scavalca la valle del Ticino.

Le esercitazioni sulla rete autostradale sono previste dal Decreto Ministeriale 264/2006, che a sua volta è attuazione della Direttiva Europea del 2004 “in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea”. Nel caso specifico, lo scenario prevede la simulazione di un incidente stradale nella galleria Riviera (lunga circa 500 metri), che evolve in un successivo incendio. Saranno impegnati mezzi del soccorso sanitario del 118 e del Comando provinciale vigili del fuoco di Novara.

Chi prevede di rientrare in provincia quella notte dovrà appunto uscire a Castelletto Ticino, si dovrà percorrere la viabilità ordinaria verso il ponte di Sesto Calende e poi rientrare in autostrada allo svincolo Sesto Calende-Vergiate, per proseguire verso la A8 Milano-Varese.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 25 Settembre 2018
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