I titoloni sui giornali, l’enfasi dei servizi televisivi e dei rotocalchi e poi stop: chi si ricorda più che buttare un mozzicone a terra può diventare piuttosto dispendioso, oltre che – sempre – da maleducati?

Forse anche per questo a Luino in questi giorni è in atto una campagna di sensibilizzazione che attraverso volantini e affissioni sta “parlando” ai cittadini per ricordare che ci sono diverse norme dello Stato che vietano di imbrattare marciapiedi e aiuole con mozziconi (e altre schifezze).

Nel manifesto affisso dal comune si fa riferimento al decreto legislativo del 12 gennaio 2016 numero 6, quello che riguardava molte questioni legate al tabacco e al suo utilizzo, come la quantità di catrame, nicotina e monossido di carbonio per sigaretta, l’etichettatura con immagini esplicite sui rischi dei fumatori e il numero di sigarette vendute, le sigarette elettroniche e derivati.
Esiste anche un’altra legge dello stato, la 28 dicembre 2015, n. 221 che cita esplicitamente “l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi” oltre ad altri oggetti quali “rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, è vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi”.

La norma prevede che “chiunque viola il divieto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio”.

Ci è capitato di parlare della campagna di affissioni con l’assessore ai servizi sociali Caterina Franzetti che ha svelato alcuni retroscena della campagna, legati soprattutto alla sensibilità degli amministratori. «La campagna è stata fatta non appena entrate in vigore le nuove norme relative al consumo di tabacco e ai divieti di abbandonare a terra i mozziconi. Il sindaco ha voluto subito insistere su questo tema perché seco dire che è molto attento alla pulizia delle strade e dei luoghi pubblici e pretende che anche i cittadini lo siano. La campagna affissioni è comunicata da alcune settimane».

E’ BENE RICORDARE CHE

Per smaltire naturalmente il filtro di una sigaretta ci vogliono almeno 5 anni per via delle sostanze tossiche come nicotina, ammoniaca e benzene che vengono sprigionate rapidamente e contribuiscono a inquinare l’aria oltre che a far morire di cancro e di malattie respiratorie milioni ripersone l’anno.

L’OMS calcola che quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo, fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo. In Italia le vittime sono fra le 70 e le 80 mila l’anno.
(fonte: salute.gov.it)