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Una “guerra” tra insetti per salvare i castagni

I tecnici della Regione Lombardia hanno effettuato il lancio dell’insetto parassitoide Torymus Sinensis, antagonista naturale del cinipide del castagno

Nei giorni scorsi i tecnici della Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, guidati da Marco Boriani e Marilisa Molinari hanno effettuato nei boschi di Arsago Seprio nel Parco del Ticino, il lancio dell’insetto parassitoide Torymus Sinensis, antagonista naturale del cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), che sta provocando da alcuni anni gravi e vistosi danni ai castagneti delle nostre zone.

Al lancio hanno partecipato i rappresentanti dell’Associazione Amici della Bozza di Rugn, il Sindaco Montagnoli e Alberto Senaldi della Condotta di Slow Food della Provincia di Varese e responsabile per il territorio, progetti e cultura.

L’operazione fa parte del progetto della Regione Lombardia per la lotta contro il cinipide del castagno in tutta la regione che ha indirizzato quest’anno i loro interventi anche a Arsago Seprio (Parco del Ticino) grazie al fattivo interessamento della comunità locale da sempre attenta al conservazione del patrimonio boschivo e ambientale.

Nello stesso giorno il dottor Boriani ha effettuato una serie di lanci di Torymus Sinensis nei boschi nel Comune di Somma Lombardo in località Vignazze (accompagnato dal fotografo Aldo Genoni) e successivamente a Lentate di Sesto Calende e Corgeno di Vergiate, tutte località nel Parco del Ticino.

L’introduzione del Torymus Sinensis nel Varesotto, peraltro già avviata tre anni fa in Valcuvia e nel Parco del Campo dei Fiori, è un passo importante per arginare i danni provocati dalla vespa cinese che con la sua diffusione e la formazione delle tipiche galle compromette gravemente lo sviluppo di foglie e germogli, riducendo la superficie fotosintetizzante e causando la scomparsa della produzione di frutti. L’indebolimento delle piante causa l’insorgere di altre malattie spesso letali quali il cancro e altre malattie all’apparato radicale.

Dopo il lancio del parassitoide le femmine del Torymus Sinensis depongono le uova nelle galle del cinipide le cui larve verranno poi “parassitizzate” da quelle del Torymus causandone la morte. In alcune zone del Piemonte, dove i lanci dell’antagonista sono iniziati già dal 2006, le galle sono diminuite e le percentuali di “parassitizzate” superano già valori dell’80-90 per cento, con un sensibile e visibile giovamento per le piante di castagno.
Recenti monitoraggi in gran parte della Lombardia confermano la buona diffusione dell’antagonista con l’auspicio che nel giro di qualche anno il controllo biologico del cinipide potrà dare risultati confortanti anche nelle nostre zone e le piante di castagno riprenderanno il loro aspetto normale.
Potranno così migliorare le fioriture delle piante, nettare per le api e, in autunno, torneremo a raccogliere nei nostri boschi le castagne come una volta dove questo frutto rappresentava una risorsa importante per la nostra gente.

Pubblicato il 13 Maggio 2014
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