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Fusione dei comuni, Gadda (Pd): “Aggregazione positiva”

La deputata fagnanese interviene nella disputa referendaria del 1° dicembre che verte sulla fusione tra i tre comuni di Maccagno, Pino sulla sponda del Lago Maggiore e Veddasca: "Momento che rafforza democrazia"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della deputata Pd Maria Chiara Gadda in merito alla fusione dei tre comuni di Maccagno, Pino sulla sponda del lago Maggiore e Veddasca.

Domenica primo dicembre i cittadini dei comuni di Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca saranno chiamati al voto per un referendum consultivo sulla fusione di questi tre comuni del Nord della Provincia di Varese. "E’ davvero positivo che la cittadinanza possa esprimersi su un argomento così importante. La partecipazione è un elemento che rafforza la nostra democrazia, ad ogni livello istituzionale", rimarca Maria Chiara Gadda. La deputata del Partito Democratico della Provincia di Varese invita i cittadini di Maccagno, Pino e Veddasca ad esprimersi per il sì alla fusione. " Credo che l’aggregazione dei piccoli comuni sia un processo positivo, capace di produrre maggiore efficienza, risparmi nella gestione della macchina comunale ed una migliore fornitura di servizi. La strada delle gestione associata dei servizi è già intrapresa da moltissime realtà, con la fusione prospettata tra questa realtà credo si possa fare un passo ulteriore. Ecco perché appoggio con convinzione la scelta del PD di Maccagno di esprimersi per il sì al referendum di domenica prossima". Maria Chiara Gadda rimarca inoltre un altro importante vantaggio della fusione tra più comuni: la possibilità di derogare dal patto di stabilità interno per i primi tre anni, oltre che risparmi dovuti all’accorpamento di alcuni servizi e i contributi a fondo perso che verranno erogati dalla Regione nei prossimi anni”. "Ad inizio legislatura ho presentato un ordine del giorno per chiedere al governo l’esclusione dei comuni sotto i cinque mila abitanti dal patto di stabilità interno. Purtroppo, nonostante l’approvazione all’unanimità, il governo non ha dato corso a questo impegno per mancanza di risorse. Ora Maccagno, Pino e Veddasca potrebbero ottenere questa deroga se diventeranno un nuovo comune. Oltre ai vantaggi già citati, credo che anche questo costituisca un’occasione da non perdere".

Pubblicato il 28 Novembre 2013
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