Quantcast

Invasione nordica: il Maggiore accoglie gli stranieri

Boom di turisti stranieri per Luino e le altre località lacustri. La stagione, però, è partita con un disastroso giugno

Buona parte dei varesini e varesotti sogna di uscire dagli uffici e prendere l’aereo o qualsiasi altro mezzo che la porti il più lontano possibile dalle zone legate alla vita di stress lavorativo.
Le rive del lago Maggiore si rivelano un polo d’attrazione per gli abitanti oltre le Alpi e il comune di Luino ne è la dimostrazione. In questi giorni è preso d’assalto da tedeschi, olandesi e francesi che invadono le strade e le sue spiagge, il parco vicino al lago e i locali della vecchia Luino. Si presenta così uno spettacolo bizzarro di teste bionde e vichinghi che scorrazzano allegramente per la città. 

I dati dello I.A.T. di Luino confermano che non si tratta di una semplice impressione: in luglio gli ingressi presso l’ufficio del turismo sono stati 2800, all’incirca 200 più dello scorso anno. I più affezionati a Luino rimangono i tedeschi, mentre le ‘new entry’ si sono rivelati gli  olandesi, in costante aumento. 
«Sono poi tanti – dichiara il sindaco Andrea Pellicini –  gli stranieri proprietari di imbarcazioni nei porti e nei cantieri nautici della Città, a dimostrazione di come la nautica da diporto è sempre più uno dei motori di sviluppo del territorio».  
Il comune di Luino si impegna così a far fronte a questa nuova invasione gallica. La parola d’ordine sarà, naturalmente, ‘cortesia’. I ristoratori si propongono di applicare prezzi abbordabili con l’incentivo di un amaro a fine cena e uno spettacolino di mezza sera, prendendo come esempio il titolare di un ristorante che a metà serata si esibisce con la sua  fisarmonica per intrattenere i turisti.  Per questo motivo, lo  I.A.T di Luino ha deciso di rimanere aperto tutto il mese di agosto, domenica mattina e Ferragosto compresi.
 
Le rive del Lago che ora sembrano animate da questa fiumana di turisti hanno passato, però, dei brutti momenti per tutto il  mese di giugno, definito da tutti come “disastroso, semplicemente disastroso”, e metà luglio. La causa è per buona parte del brutto tempo, che ha scoraggiato gli habitué del campeggio. «C’è stato un ritardo di circa 10 giorni negli arrivi perché di solito siamo già pieni prima della metà di luglio – dicono a LagoCamp a Maccagno – Quest’anno ci siamo riempiti solo settimana scorsa e il ricambio è più frequente, non si fermano troppo a lungo». 
Il calo di clienti è di circa il 15%-20% in tutti i campeggi sulle sponde del Lago. Il 90% dei turisti resta comunque composto da stranieri. «Tantissimi olandesi, tedeschi e svizzeri e qualche francese in più rispetto agli altri anni. Ma pochissimi italiani. Giusto qualche milanese che sta nelle roulotte durante il weekend» riferiscono a Monvalle.
Il bilancio per quest’estate è anora un po’ incerto. Non resta che vedere come si evolverà questa situazione di chiaroscuri sulle sponde e tra i campeggi del nostro placido lago.

Pubblicato il 01 Agosto 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore