Il cadavere di una donna è stato trovato nel pomeriggio di domenica 5 maggio 2013, alle 16.30 circa, nelle acque del Lago Maggiore antistanti il comune di Germignaga, davanti alla Canottieri.
La donna, 75 anni, di Germignaga, è stata riconosciuta in serata. Il suo corpo galleggiava rivolto verso il fondale a circa 0,83 miglia nautiche di distanza dalla costa.

Il cadavere della donna, privo di scarpe e vestita con una tuta ed un golfino, è stato intercettato da una motovedetta del Comando Compagnia di Luino dei Carabinieri che l’ha imbragata e portata a riva, dove è stato sottoposto ad un primo sopralluogo condotto proprio dai carabinieri di Luino e dal medico legale.

Un primo esame farebbe propendere per un decesso causato da annegamento, e sembrerebbe escludere che sia correlato ad azione violenta di terzi: la salma è stata però inviata all’istituto di medicina legale di Varese per essere sottoposta ad esame autoptico, come disposto dalla dottoressa Sabrina Di Taranto della Procura della Repubblica di Varese.
Sulla dinamica del decesso imilitari mantengono il più stretto riserbo: per ora si sa che i familiari della vittima, rincasati, non trovandola nella sua abitazione, si erano messi in moto fino a segnalarne la scomparsa al 112 . I carabinieri in serata hanno confermato le prime indiscrezioni, vale a dire l’assenza di segni di violenza. Una migliore risposta è rinviata appunto  all’esame autoptico che si terrà nei prossimi giorni a Varese.