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Agra sotto choc piange il sindaco “gentile”

Per i cittadini e i villeggianti l'estate è finita di colpo. Tutte le manifestazioni del calendario estivo sono state annullate e si attende solo di sapere la data del funerale per dare l'ultimo saluto al primo cittadino

Sulla facciata del municipio la bandiera a mezz’asta con il drappo nero del lutto contrasta in modo stridente con i vasi ricolmi di fiori che adornano la piccola piazza, così come la tragedia che si è consumata ieri sembra incompatibile con la quieta serenità che caratterizza tutti i giorni di questo minuscolo paese dove la vita sembra scorrere calma e sempre uguale.
Oggi la comunità di Agra, i residenti ma anche i tanti villeggianti che ad agosto raddoppiano la popolazione del paese, si è svegliata sotto choc e ancora incredula per la morte di Andrea Ballinari, il sindaco, ma prima di tutto l’Andrea, figlio prediletto e sfortunato di questo borgo immerso nel verde.
Ieri sera, come sempre accade quando il dolore è troppo grande e deve essere condiviso perché sia più sopportabile, in tantissimi hanno guardato al campanile giallo della chiesa parrocchiale come all’unico luogo dove aveva un senso trovarsi. Oltre 200 persone hanno partecipato al rosario e hanno cercato conforto nella preghiera e nelle parole del decano di Luino venuto ad affiancare l’anziano parroco don Vittorio in questo momento.
Ieri per tutta la giornata ad Agra e in in tutta la Val dumentina non si è parlato d’altro che del tragico incidente occorso ad Andrea Ballinari e anche oggi al bar, sulle panchine della piazzetta, o in coda per il pane il pensiero e i ricordi sono tutti per lui, il sindaco giovane e gentile che amava tanto il suo paese.
«E’ una perdita immensa per la nostra comunità – dice Silvio Panzini, redattore di L’Agri Foglio, il giornalino del paese -. Andrea era una persona fantastica, sempre impegnato a migliorare il suo paese che amava tantissimo. Abbiamo perso il sindaco, ma prima di tutto un amico e un fratello. Siamo così addolorati per la sua famiglia e per i suoi figli e ancora non sembra vero che non sia più con noi".
«Lo conoscevo da quando era ragazzino – dice Carlo, un anziano villeggiante che da sempre passa l’estate ad Agra – così come conosco bene tutta la sua famiglia, dove vado a prendere il miele buonissimo di questi boschi. I Ballinari sono un pezzo della storia di Agra e questo lutto colpisce tanto anche noi che da tanti anni trascorriamo qui i mesi estivi e sentiamo questo paese come se fosse casa nostra».
Un paese per cui l’estate è finita di colpo ieri mattina, nei boschi che confinano con Dumenza: non c’è più voglia di festeggiare, tutte le manifestazioni del calendario estivo sono state annullate e si attende solo di sapere la data del funerale per l’ultimo saluto al sindaco gentile e sfortunato che aveva riempito il paese di fiori.

Pubblicato il 22 Agosto 2012
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