Velista disperso: si attende l’arrivo del robot
Sono riprese le operazioni di ricerca di Bruno Petoletti, l'uomo uscito con la sua barca a vela sabato scorso. In azione i sommozzatori dei vigili del fuoco e gli uomini della polizia nautica provinciale
Sono riprese questa mattina le ricerche dell’uomo disperso da sabato scorso nel lago Maggiore.
Vigili del fuoco, uomini della Polizia nautica e della Gaurdia di Finanza stanno perlustrando le acque antistanti Reno di Leggiuno dove è stata ritrovata la sua imbarcazione, una barca a vela di 5 metri.
I sommozzatori, arrivati da Milano e da Como, stanno scandagliando il fondo, anche se si attende l’arrivo del robot che potrà essere utilizzato nelle profondità della costa che, in quel punto, si inabissa sino ai 150 metri.
I soccorritori sono convinti che il corpo dell’uomo sia ancora davanti al porticciolo di Reno. Lungo la costa, invece, si muovono gli uomini della polizia nautica e della Guardia di Finanza nell’eventualità che le correnti lo abbiano trascinato via.
Tensione e dolore tra i parenti e le decine di amici che seguono ogni operazione da giorni. L’uomo, Bruno Petoletti di 50 anni residente a Laveno Mombello, probabilmente ha perso l’equilibrio finendo nelle acque ghiacciate del Maggiore.
Le ricerche proseguiranno senza sosta fino al ritrovamento del velista disperso.









