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“Hanno rovinato la nostra palestra di roccia”

È la falèsia naturale da anni usata per gli appassionati dell’arrampicata. La segnalazione di un lettore in una lettera inviata al il Cai

falesia brezzo di bederoPubblichiamo di seguito la lettera che il Cai di Luino ha inviato a Varesenews e che riprende l’sos inviato da alcuni arrampicatori che si servivano della parete come palestra di roccia

Un nostro socio segnala danni alla falèsia di Brezzo di Bedero, una palestra di arrampicata su roccia calcarea.

"Egregio Signor Presidente del CAI Luino vi segnalo che presso la “storica” palestra di arrampicata sita in comune di Brezzo di Bedero (segnalata su tutte le guide di arrampicata pubblicate sia in Italia che all’estero) sono state effettuale operazioni di taglio del bosco la cui ramaglia di risulta è stata poi successivamente accatastata in due punti al piede della parete e data alle fiamme.
Tale operazione è stata effettuata all’interno di un’area che verosimilmente presenta le caratteristiche di bosco, ai sensi della vigente normativa.
Le fiamme sviluppatesi, oltre a rappresentare pericolo per il bosco circostante, hanno danneggiato, forse in maniera irrimediabile, il settore sinistro della falesia di arrampicata, dove la parete risulta essere completamente annerita dalle fiamme e la roccia, ormai cotta, tende a sgretolarsi; anche la chiodatura a seguito del contato con il fuoco è stata sicuramente danneggiata.
Si ipotizza che un’eventuale continuazione delle operazioni di taglio ed eliminazione delle ramaglie, se effettuata con le modalità sopradescritte, potrebbe danneggiare irrimediabilmente la falesia.
Sono consapevole che la falesia dove tanti alpinisti del luinese hanno arrampicato in questi ultimi decenni si trova in un terreno privato e pertanto non si può intervenire se con un appello al fine di scongiurare altri eventuali danni che potrebbero, di fatto, compromettere definitivamente l’utilizzo della parete da parte dei numerosi ed affezionati arrampicatori che dagli anni 80′ frequentano tale sito.
Grazie dell’attenzione Alessandro".

La Sezione CAI Luino con grande rammarico e tristezza riceve questa segnalazione a cui non possiamo che appellarci alla sensibilità civica del proprietario affinché questo importante punto di riferimento dei climbers non venga stupidamente distrutto

Pubblicato il 31 Ottobre 2011
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