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“Ci avevano rubati gli strumenti, ora possiamo tornare a suonare”

Gli alunni della media di Brebbia ci hanno scritto a distanza di pochi mesi dal blitz dei ladri nella loro scuola. La vice preside: "Grazie all'amministrazione comunale ricompreremo gran parte degli strumenti musicali"

Una storia a lieto fine. E’ quella che vi andiamo a raccontare. Ogni tanto qualcuno “vive felice e contento” anche nelle notizie che pubblicano i giornali.
Ricordate la notizia dei ragazzi della scuola di Brebbia rimasti senza strumenti musicali perché i ladri avevano portato via tutto? Ebbene, gli studenti, a distanza di pochi mesi, potranno tornare a suonare.
A comunicarci l’arrivo di nuovi strumenti sono stati proprio gli stessi studenti che a febbraio avevano lanciato l’appello dal nostro giornale; ci avevano scritto: “Durante le vacanze di Natale ci hanno rubato tutti gli strumenti musicali, aiutateci” e in questi giorni nei commenti sotto l’articolo abbiamo trovato il seguente messaggio: “Siamo tre ragazze della prima media di Brebbia. Gli strumenti stanno per arrivare e finalmente potremo ricominciare a suonare! E forse è anche grazie al vostro articolo che tutti avete potuto leggere…. grazie infinite! Ciao”. Firmato Clara, Sara e Giulia.

Abbiamo chiesto conferma alla scuola e ci ha risposto una soddisfatissima vice preside. “E’ vero – ci ha detto Gabriella Favruzzo– gli strumenti stanno per arrivare. E questo, prima di tutto, grazie all’amministrazione di Brebbia che ha stanziato una cifra considerevole non solo per acquistare strumenti musicali nuovi ma anche per l’installazione di un sofisticato impianto di allarme collegato ai carabinieri. In questo modo anche i nuovi strumenti saranno al sicuro.
Una sensibilità da parte dell’amministrazione davvero ammirevole”.
La scuola di Brebbia tiene molto alle lezioni di musica: tutti i 194 alunni, suddivisi in 9 sezioni, suonano uno strumento. O almeno lo suonavano prima del furto. E non stiamo parlando del “classico” flauto. C’era chi si cimentava con la batteria, chi con la tastiera e chi con la chitarra classica.
“I soldi ci aiuteranno a comprare le tastiere, la batteria e l’amplificatore – spiega ancora la vicepreside – Due privati ci hanno regalato tastiere usate ma, a onor del vero, ci mancano ancora un po’ di chitarre classiche. Se qualcuno volesse regalarcele saremmo liete di accettarle anche usate. Ma più di quello che abbiamo avuto non possiamo chiedere. Siamo davvero molto contenti: io, gli alunni e la professoressa di musica Maretti. Tra poco potremo ricominciare a suonare”. 

Pubblicato il 13 Aprile 2011
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