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Longoni: “Ridare dignità ai pendolari: condizioni sanitarie ai limiti della sopportazione”

Il consigliere regionale della Lega replica all'assessore Cattaneo intervenuto in commissione territorio. "Soluzioni che permettano il passaggio dei merci senza intralciare i passeggeri"

In merito all’intervento dell’Assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo in Commissione Territorio sulle problematiche della tratta ferroviaria “Luino-Gallarate”, è intervenuto il Consigliere regionale della Lega Nord, Giangiacomo Longoni.
“La situazione della Luino-Gallarate – spiega Longoni – è tristemente nota, in particolare da chi, per esigenze lavorative, è costretto a percorrerla ogni giorno. I disservizi che l’utenza è costretta a subire infatti sono la migliore testimonianza della necessità di intervento sulla tratta, non è pensabile che siano i lavoratori a farne sistematicamente le spese. L’aspetto più importante è quello relativo alla puntualità: i ritardi e le ripetute soppressioni dei treni, proprio negli orari di maggiore affluenza, sono problemi reali che causano irritazione e disagi nei passeggeri. Oltre a ciò sarebbe necessario fare qualcosa per colmare i buchi nei collegamenti verso Milano, in particolare durante la mattinata. In merito a ciò prendo atto, con soddisfazione, dell’intenzione espressa dall’Assessore Cattaneo in Commissione Territorio, di ripristinare da dicembre i treni delle 9.13 da Gallarate e delle 13.52 da Luino. Si tratta certamente di una notizia positiva, un primo passo verso un miglioramento della situazione che comunque resta altamente problematica.”
“Approfittando della presenza dell’Assessore in Commissione – prosegue Longoni – ho sollevato alcune questioni importanti per il nostro territorio. Una fra tutte la possibilità di ipotizzare da Laveno a Luino delle soluzioni concrete che possano permettere il passaggio dei treni merci senza intralciare il traffico dei pendolari, anche in vista di un possibile aumento della quantità di merci trasportate sulla tratta. E poi ci sono le questioni inerenti ad Ispra, fra cui le barriere isofoniche per il contenimento del rumore, attese dalla cittadinanza da ormai 15 anni, e il problema del passaggio a livello che resta abbassato per un tempo spropositato creando forti problemi di viabilità.
In merito all’intera tratta però, quella che va migliorata è la qualità del servizio nel suo complesso: condizioni igieniche e sanitarie ai limiti della sopportazione, porte che non si aprono, vagoni desueti soggetti a guasti in maniera continuativa, stazioni poco sicure e fatiscenti, rappresentano alcune delle problematiche con le quali la gente è costretta a misurarsi quotidianamente. Nel mio intervento ho fatto presente all’Assessore che per migliorare la qualità del materiale rotabile sarebbe opportuno il reinserimento dei treni “Vivalto”, i convogli a due piani con maggiore capienza, chiedendo anche la possibilità di aumentare il numero di treni “Flirt” provenienti dalla Svizzera in direzione Gallarate.”
La necessità di ridare dignità ai pendolari – conclude Longoni – deve quindi essere la priorità; non è pensabile che questi ultimi, per esasperazione, si trovino costretti ad utilizzare l’automobile anziché il treno. Ciò sarebbe deleterio per l’ambiente e triste per una regione come la Lombardia. E’ per queste ragioni che ho chiesto alla Commissione competente di effettuare anche dei sopralluoghi per avere una visione d’insieme della situazione.”

Pubblicato il 15 Ottobre 2010
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