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Lavori sulla 394, i frontalieri: “Non ci hanno detto nulla”

La lamentela del Coordinamento frontalieri valli del luinese

Riceviamo e pubblichiamo
Il coordinamento frontalieri valli del Luinese UNIA-CGIL ha potuto solamente leggere della conferenza stampa sull’apertura del cantiere della strada Statale 394 tratta Luino-Maccagno, solo questa mattina dai mezzi d’informazione.
Costatiamo che questo trattamento, probabilmente ritenuto normale da questi dirigenti politici locali, non educa sicuramente a quei buoni propositi di partecipazione con i quali si riempiono documenti di vario genere: la sostenibilità è partecipazione.
A parte questo aspetto, crediamo che sia molto più preoccupante invece la non cura di questi politici nei confronti della trasparenza degli atti e del coinvolgimento attivo dei cittadini.
Ci siamo resi conto che nei Comuni e nei loro uffici tecnici direttamente coinvolti dai lavori, Luino e Maccagno, non sono depositati i progetti, se non quelli di massima del 27 ottobre 2008 che sono poi stati successivamente rielaborati e presentati in dettaglio il 12 novembre 2009, dove l’Assessore della Regione Lombardia e il Dirigente Anas hanno comunicato la chiusura totale di 14 settimane.
Ma ancora più anomalo è che non risulta consultabile (almeno fino a lunedì 22 marzo 2010 nonostante il sollecito di consultazione in data 4 marzo 2010) nemmeno il progetto definitivo che servirà per realizzare i lavori; dunque nessun cittadino è messo nella condizione di potersi fare una ragione sulle modalità, qualità e correttezza dell’avanzamento dei lavori.
Questa situazione il Coordinamento la ritiene “politicamente infelice” oltre che imbarazzante per la difficoltà d’interpretazione di alcune comunicazioni (quotidiani online) che sembrano a dir poco contraddittorie: come può un cantiere passare da 6,5 a 6 milioni di euro (inizialmente erano 10 milioni di Euro) dovendo prolungare i tempi di lavorazione e il preannunciato lavoro notturno? Ricordiamo che è proprio la trasparenza e la possibilità di consultazione degli atti evita incertezze, incomprensioni e malessere tra la popolazione che era ed è rimasta evidentemente preoccupata.
Il Coordinamento auspica che le locali forze amministrative e quelle partitiche, troppe volte assenti territorialmente, non si considerino sovrapponibili, ma confermino la loro autonomia e i loro insostituibili specifici ruoli di soddisfazione, di elaborazione della domanda sociale e di controllo della correttezza amministrativa.
Pertanto confidiamo che questa “tormentata esperienza” della strada Statale 394 possa “educarci” sull’importanza d’investire, in futuro, nel massimo coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Coordinamento frontalieri valli del luinese
Diego Intraina

Pubblicato il 25 Marzo 2010
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