Perde il lavoro e minaccia di bruciarsi vivo, lo salvano i carabinieri
Un uomo di 49 anni si è cosparso il corpo d'alcol davanti al cancello dell'azienda dove lavorava: lo hanno fermato i militari della compagnia di Luino
Minaccia di bruciarsi vivo per recuperare il posto di lavoro. La disperazione ha spinto un quarantanovenne di Besozzo sull’orlo dell’estremo gesto. Sono riusciti a fermarlo i carabinieri della compagnia di Luino, intervenuti a Laveno Mombello questa mattina, martedì 9 febbraio, intorno alle 10. L’uomo, in mobilità dal maggio dello scorso anno, è piombato a bordo della propria auto davanti al cancello della ditta dove lavorava, si è cosparso il corpo con alcol, ha assunto diversi farmaci, e, armato di un coltello, con il quale ha impedito a chiunque di avvicinarsi, ha infine minacciato di darsi fuoco. La presenza dell’uomo e le sue intenzioni sono state segnalate ai militari della stazione Carabinieri di Laveno Mombello, che dopo pochi muniti sono giunti sul posto. Il quarantanovenne, nervoso ma convinto delle sue azioni, è stato tranquillizzato dai carabinieri e sono riusciti a convincerlo a tornare sui suoi passi, evitando una fine tragica. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Cittiglio dove i medici lo aiuteranno a recuperare l’integrità dal punto di vista psicofisico e a superare questo momento di difficoltà.
                                    
 
                      
            
                       
           
          
            
            
            
	          
        
 
   
  






