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Il bilancio di un anno di lavoro

Cento ventidue arresti, di cui 85 in flagranza di reato e 37 su provvedimento restrittivo della magistratura, e 857 denunce. Solo alcuni dei risultati ottenuti dal lavoro dei militari

Rivceviamo e pubblichiamo la nota riassuntiva della compagnia dei carabinieri di Luino sull’andamento dell’ultimo anno di attività
 
 Nell’ultimo anno i Carabinieri della Compagnia di Luino hanno ottenuto ottimi risultati operativi, frutto di un impegno costante, impegnando sinergicamente tutti i Comandi dipendenti, e svolgendo incisivi servizi di controllo del territorio.
La maggior parte di tali servizi sono stati svolti sia in funzione preventiva che repressiva, orientandoli principalmente per contrastare i reati predatori e il traffico di sostanze stupefacenti. Negli ultimi sei mesi questi servizi sono stati ulteriormente potenziati con l’impiego di retrovalico dei militari tratti dai Posti di Frontiera.
Un importante ausilio nell’esercizio dei compiti istituzionali è stato rappresentato dall’impiego della Stazione Mobile, che rappresenta un efficace strumento per esaltare la flessibilità del dispositivo di controllo del territorio, e realizza in forma concreta quel progetto di sicurezza condivisa, che da tempo vede impegnata l’Arma insieme alle altre istituzioni.
Negli ultimi dodici mesi sono stati registrati 122 arresti, di cui 85 in flagranza di reato e 37 su provvedimento restrittivo della magistratura, e 857 denunce a p.l.
Degli arresti in flagranza di reato, 14 sono stati effettuati per rapina e 7 per furto.
Sono stati scoperti 1006 reati, dei quali 16 rapine, 86 furti, 22 truffe, 8 estorsioni. Sequestrate 83 armi e 896 munizioni di vario genere.
996 le contravvenzioni al C.d.S. elevate.
42314 le persone identificate e 30218 i mezzi controllati nel corso degli oltre 8000 servizi di controllo del servizio del territorio svolti dai militari.
Particolarmente intensa l’attività antidroga, che ha visto lo svolgimento di 24 operazioni di servizio, con l’arresto di 29 persone, e il sequestro di oltre 2,5 kg. di sostanze stupefacenti di vario genere.
Maggior impegno è stato altresì profuso per la problematica delle cd. “stragi del sabato sera”. L’impiego dell’etilometro ha permesso di accertare 108 violazioni a carico di altrettanti conducenti, per i quali è scattata la denuncia a p.l. per guida in stato di ebbrezza e il ritiro della patente. Numerose le autovetture sottoposte a sequestro cautelare in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 mg/l. Cinque le persone denunciate per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Oltre all’attività preventiva e repressiva, i militari della Compagnia di Luino hanno offerto un contributo educativo alla formazione della cultura della legalità, effettuando 36 conferenze presso 29 istituti scolastici del territorio, che hanno visto coinvolti 2016 studenti. Altri incontri hanno interessato Enti ed Associazioni varie, con i quali sono state affrontate alcune delle principali ed attuali problematiche sociali. 
Le principali operazioni di servizio che i Carabinieri di Luino hanno svolto:
gli arresti degli autori della rapina aggravata commessa ad aprile dello scorso anno in pregiudizio della Banca Popolare Commercio e Industria di Germignaga. Nel pomeriggio del 22 aprile 2008 due rapinatori scorso il giovane, in compagnia di un complice, ed armato di taglierino tipo “cutter”, avevano fatto irruzione all’interno della Banca Popolare Commercio e Industria di Germignaga, fuggendo con un bottino di circa 18.000 euro;
l’arresto a dicembre 2008 di tre persone, un pregiudicato, un D.J. milanese italiano domiciliato in Messico, e, un insospettabile professionista che svolgeva funzioni di capo infermiere nel Canton Ticino L’operazione, sostenuta attraverso mesi d’indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese, ha troncato un filone di approvvigionamento della sostanza stupefacente, culminando con l’intervento dei militari dell’Arma, che sorprendevano il gruppo presso l’Aeroporto di Malpensa, e sequestravano una partita del peso di oltre 2 kg., occultata all’interno di statuette in legno etniche. La droga, tagliata e venduta sul mercato, avrebbe fruttato almeno 500.000 €;
l’operazione svolta sempre a dicembre 2008, con l’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere, che ha disarticolato le maglie di una rete di spacciatori che importavano sostanza stupefacente, avvalendosi di macchine di grossa cilindrata modificate in modo da creare alloggiamenti all’ interno della plancia, per i carichi settimanali che facevano, importando la sostanza stupefacente da Milano. La droga veniva poi rivenduta sul mercato dell’alto varesotto. Sono finite, così, in carcere 12 persone, quattro italiani e otto extracomunitari, di cui sette marocchini ed un tunisino. L’operazione ha troncato un grossissimo filone di approvvigionamento della sostanza stupefacente nella zona;
il 15 gennaio 2009, alle ore 05.00 circa, a Cuvio (VA), via Cavour, militari della Stazione CC di Laveno Mombello e del dipendente N.O.R. sottoponevano a fermo di indiziato di delitto due giovani, uno dei quali minorenne, responsabili di rapina aggravata in concorso. I fermati, alle 23.00 circa della serata precedente, travisati con sciarpe e armati di coltello, penetravano all’interno della Scuola Media Statale di Laveno Mombello (VA), ove sorprendevano un insegnante, al quale sottraevano 300 € e un telefono cellulare. I militari intervenuti raccoglievano immediatamente indizi di colpevolezza a carico dei due fermati, che venivano rintracciati all’interno di un’abitazione di Cuvio (VA). Le ulteriori investigazioni portavano alla denuncia in s.l. di due giovani, trovati in possesso del telefono cellulare, nonché di un computer portatile, asportato nella stessa nottata presso la Casa Parrocchiale “Maria Ausiliatrice” di Laveno Mombello (VA);
il 03 maggio 2009, alle ore 06.40, a Lavena Ponte Tresa (VA), militari del dipendente N.O.R. sottoponevano a fermo di indiziato di delitto un 40 enne pluripregiudicato, responsabile di 4 rapine aggravate e due tentate rapine aggravate, commesse nel periodo dal 20.08.2008 al 29.04.2009 ai danni di altrettante stazioni di servizio poste in territorio elvetico, che avevano fruttato un bottino di circa € 9000 (novemila/00). Il fermo giungeva a conclusione di proficua cooperazione con la Polizia Elvetica di Lugano (Svizzera). Il fermato sceglieva obiettivi posti in prossimità dei valichi doganali, ed agiva sempre nella fascia serale dalle 18.00 alle 22.00.    
I brillanti risultati ottenuti sono il frutto di un impegno costante, profuso e sempre orientato ad aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini.

Pubblicato il 05 Giugno 2009
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