I Carabinieri di Verbania bloccano un bonifico da 32 mila euro: salvati i risparmi di un 75enne
Una serie di telefonate con numeri falsificati e un finto maresciallo hanno convinto l’uomo a un bonifico istantaneo. La segnalazione ha permesso di bloccare il conto e restituire la somma

Un uomo di 75 anni di Verbania è rimasto vittima di una truffa architettata con telefonate e messaggi che lo hanno convinto a spostare i propri risparmi. Prima un finto operatore bancario lo ha avvisato che il conto era “sotto attacco”, poi un complice, spacciandosi per maresciallo dei Carabinieri di Santa Maria Maggiore, lo ha rassicurato e guidato passo passo fino al bonifico istantaneo di 32 mila euro.
Per dare credibilità alla storia, i truffatori hanno utilizzato lo spoofing, una tecnica che falsifica il numero in entrata e fa apparire sul display quello di istituti bancari o reparti dell’Arma.
Il dubbio è nato quando il presunto maresciallo ha invitato la vittima a presentarsi in caserma a Verbania, nonostante si fosse qualificato come militare di un altro paese. L’uomo ha deciso di rivolgersi ai veri Carabinieri, consegnando IBAN e dettagli della chiamata. In questo modo è stato possibile bloccare subito il conto di destinazione ed evitare che il denaro venisse trasferito all’estero.
Secondo i dati del Comando provinciale, dall’inizio dell’anno in provincia del Verbano Cusio Ossola sono già 67 le truffe segnalate con lo stesso metodo, tra episodi tentati e consumati.
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