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Sesto Futura: “Sì al ritorno del mercato in centro, ma i tempi sono troppo lunghi”

Le due liste all'opposizione, unite in un'alleanza civica, commentano il nuovo progetto che prevede il ritorno del mercato in centro. "Daremo il nostro appoggio in consiglio. Divisioni, omissioni e ritardi, la questione poteva essere conclusa da almeno due anni"

mercato sesto calende

Una dichiarazione di voto “favorevole”, in anticipo, anche se con qualche riserva per quanto riguarda le tempistiche. Si potrebbe sintetizzare così il commento di Sesto 2030 e Insieme per Sesto sul futuro del mercato in centro.

I due gruppi all’opposizione, alleatisi sotto il nome di Sesto Futura in occasione delle elezioni di giugno (candidata sindaco sarà Elisabetta Giordani), accoglie favorevolmente la nuova proposta da parte dell’amministrazione comunale, che lunedì 29 gennaio ha illustrato il piano per riportare, in sicurezza, i 74 banchi del mercato del mercoledì nel centro storico dopo il trasferimento d’emergenza in Viale Lombardia (zona tra il Campo Sportivo e il Cimitero) a maggio 2020.

Dell’argomento si è discusso molto per quasi quattro anni, tanto che nel 2022 fu indetta dal Comune una consulta cittadina per chiedere ai sestesi quali “location” mantenere tra quella storica sul lungofiume e la temporanea, dove oggi si trova il mercato. Non solo tra le bancarelle del mercoledì e tra gli spuntisti, nei bar e nelle vetrine sotto i portici, del mercato si è parlato molto anche in consiglio comunale, organo cittadino a cui spetterà il voto finale sulla nuova posizione. Un voto, quello che sarà proposto dal sindaco Giovanni Buzzi, che, per l’appunto, avrà il supporto dei cinque consiglieri d’opposizione. Secondo il primo cittadino, che nella conferenza stampa di lunedì si è concesso una battuta, il cosiddetto “soccorso rosso” non sarà comunque necessario per l’approvazione.

«Siamo contenti che si sia avviata una soluzione positiva e daremo il nostro appoggio in Consiglio» commenta il gruppo già a nome di Sesto Futura, da sempre favorevole al centro e contraria all’ipotesi sorta in autunno di dividere il mercato nelle due aree.

«Noi in questi anni abbiamo sempre lavorato con spirito costruttivo,  fin dal 2020 quando abbiamo interrogato le varie categorie interessate e proposto una road-map, messa a disposizione dell’Amministrazione, che tracciava i passi da compiere per riportare il mercato in centro» commenta il gruppo.

Seguendo, o forse invertendo, le regole del metodo baconiano, alla pars construens il gruppo fa seguire anche una destruens, ovvero le delusioni e i dubbi rimasti sul nuovo progetto: «Non possiamo certo tacere lo scontento provocato dalla gestione del dossier mercato da parte dell’attuale amministrazione, col tandem Colombo-Buzzi che ha esautorato l’assessore delegato Favaron ed evidenziato divisioni, omissioni e ritardi nella soluzione di un problema che poteva essere conclusa da almeno due anni».

«L’annuncio di Buzzi che il trasferimento avverrà non prima di fine anno ci preoccupa» continua Sesto Futura a proposito delle tempistiche. In realtà il primo cittadino, che non ha rilasciato un vero e proprio cronoprogramma, ha dichiarato di voler terminare il progetto “entro la fine del 2024″. Una sfumatura linguistica leggermente differente, ma pur sempre esistente.

Conclude la lista:«Ci preoccupa inoltra la scelta di un metodo poco trasparente e di difficile verifica per la ri-assegnazione degli stalli. Un metodo basato su dati che il sindaco per primo ammette essere incompleti e di difficile verifica. Si rischia così di alimentare ricorsi che porteranno altri ritardi. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi, pronti a sostenere tutte le iniziative che contribuiscano al rilancio di uno dei simboli di Sesto Calende, il mercato deve vivere».

Pubblicato il 30 Gennaio 2024
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