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“Senologia al centro”, a Sesto Calende la comunità unisce le forze per fare prevenzione

Dal 22 al 24 settembre in città il progetto di Lilt prende vita, supportato anche da iniziative parallele. "Grazie alla sinergia tra pubblico, privato e associazioni a Sesto Calende c'è una Welfare Community". Come fare per accedere alle prenotazioni

Senologia al centro Sesto Calende

«Una Welfare Community per fare prevenzione e promuovere la cultura della salute». Senologia al centro – il progetto nazionale della Lega Italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) che nel Varesotto ha già toccato Saronno, Luino e Gallarate – arriva anche sul Lago Maggiore e sul Ticino, a Sesto Calende.

Dal 22 al 24 settembre, l’intera città, dalle aziende private alle associazioni, unirà infatti le proprie forze nel segno della prevenzione con una serie di iniziative.

La principale, resa possibile possible dalla collaborazione associazione provinciale di Lilt con il Gruppo Gnodi ed il supporto di Mobile System, prevede la presenza di un’unità di clinica mobile modulare dotata di accoglienza, sala visita, ecografo e mammografo. Il tutto nel centro città, in Piazza De Cristoforis, dove sabato 23, ore 12, si terrà l’inaugurazione con la possibilità di partecipazione per le donne dei 12 Comuni del distretto che potranno prenotare la propria richiesta a partire da oggi, mercoledì 20 settembre, dalle 15 alle 18. (in fondo all’articolo le indicazioni per accedere alle prestazioni)

Come spiegato nella conferenza stampa in sala consiliare, le prestazioni finalizzate alla diagnosi precoce del tumore della mammella sono rivolte alle donne di età compresa tra i 35 e i 45 anni e superiore ai 75 anni.

Per Sesto Calende continua così la sua forte tradizione nei confronti di salute e prevenzione. Consuetudine virtuosa già dimostrata con efficacia in questi anni, per esempio con l’organizzazione del flash mob in rosa o con la consegna della benemerenza civica ai volontari della delegazione sestese di Lilt durante la festa della città il 9 settembre.

“ARRIVARE AGLI INIZI DELLA MALATTIA SIGNIFICA GUARIRE AL 90%”

«A Sesto Calende abbiamo condiviso molte azioni e iniziative – commenta in sala consiliare il presidente di Lilt Ivanoe Pellerin -. Giornate come queste servono per trovare la fiducia verso il controllo, l’arma più efficace per combattere la malattia senza cadere nell’ipocondria. La maggior parte dei tumori al seno viene diagnosticata in una fase precoce quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace, permettendo quindi di ottenere sopravvivenze molto elevate. È sempre opportuno ricordare che arrivare agli inizi della malattia significa guarire nel 90%. Spesso si sottovaluta la parola “guarigione”, che significa il poter ritornare alla vita precedente: per una donna che deve affrontare questo percorso la parola assume una finalità importante».

“A SESTO CALENDE UNA WELFARE COMMUNITY”

«Abbiamo voluto accogliere progetto con grande entusiasmo e con altrettanta riconoscenza nei confronti dei volontari sestesi – aggiunge il sindaco Giovanni Buzzi -. Il fatto che quest’anno i cittadini abbiano voluto candidare Lilt per il Premio Città di Sesto Calende è la dimostrazione di un’esigenza che, in quanto amministrazione, abbiamo accolto. Ringraziamo anche gli sponsor, in gran parte attività sestesi, significa che la risposta è arrivata anche dalla comunità economica: si è formata così una grande sinergia tra pubblico e privato».

L’anno scorso furono 50 le donne visitate, precisa l’assessore Jole Capriglia ricordando le iniziative, alcune delle quali sopra menzionate, che coinvolgono tutta la città: «A Sesto Calende si è creata una Welfare Community per fare prevenzione e promuovere la cultura della salute, una comunità si è mossa e con Senologia al centro adesso si estende a favore delle donne di 12 Comuni e tocca anche l’arte e lo sport».

Presenti infatti in sala anche il vicesindaco Edoardo Favaron e Maurizio Lenuzza, il presidente del Csck (Circolo sestese canoa e kayak) che in occasione del Palio Sestese ha presentato il progetto Dragon Boats in rosa: un team formato da dieci donne operate di cancro al seno pronte a remare su un dragonboat da 10 posti, le speciali imbarcazioni del palio sestese.

Favaron, invece, ha illustrato la mostra fotografica a cura di Antonella Civera – in collaborazione con il Fotovideoclub Verbano APS che si terrà nella sala Cesare da Sesto dal titolo Why Me? Why now? .

«Le foto sono molto forti – dichiara il vicesindaco – ma il loro messaggio è di speranza e di ottimismo. Dicono molto di come cambia una donna che subisce un’operazione, accettazione del proprio corpo, anche a livello psicologico. L’appuntamento è per le ore 17 di venerdì 22 settembre».

I NUMERI

In Italia quest’anno i nuovi casi di tumore stimati saranno 390.700. Nel dettaglio, la stima è di 205mila nuovi casi negli uomini e di 185.700 nuovi casi nelle donne, nelle quali il carcinoma della mammella risulta essere il tumore più frequente. I principali fattori di rischio includono: età, fattori riproduttivi, fattori ormonali, stili di vita e familiarità.

Tuttavia, è importante sottolineare che grazie agli screening regolari e alla crescente consapevolezza delle donne riguardo alla prevenzione, la maggior parte dei tumori al seno viene diagnosticata in una fase precoce quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace, permettendo quindi di ottenere sopravvivenze molto elevate. È sempre opportuno ricordare inoltre, che arrivare agli inizi della malattia significa guarire nel 90 dei casi. In caso di dubbio diagnostico vi è una rapida azione da parte della LILT che indirizza le donne alla Breast Unit di competenza, come è successo durante le precedenti tappe che hanno consentito di evidenziare alcuni casi sospetti a cui è seguita una immediata presa in carico della struttura ospedaliera.
Considerando i dati in riferimento alla guarigione, nel 2006 i guariti risultavano 2 milioni e mezzo e si è passati a circa 3,6 milioni nel 2020, pari al 5,7% della popolazione italiana.

LE INFORMAZIONI

Per accedere alle prestazioni è richiesta la prenotazione da effettuare telefonicamente contattando il numero 380 8644677 dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18 seguendo le indicazioni dell’operatore con i requisiti previsti dal protocollo medico indicato da Lilt.
La Clinica mobile durante la tre giorni avrà anche l’importante funzione di infopoint per tutte le informazioni riguardanti il progetto.

Le Aziende sostenitrici di questa tappa sono Poste Italiane, Gnodi Service, Enrico Cantù Assicurazioni, Studio Panza, Sesto Case Immobiliare, Autovergiate Supercar, O.V.S. Villella, Columbia affettatrici a volano, Lisanza Lake Caffe Club.

 

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Pubblicato il 20 Settembre 2023
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