Quantcast

In salvo dalla guerra, l’ex sindaco di Sesto Calende recupera sei bambini dal confine ucraino

Sabato 26 febbraio il consigliere regionale Marco Colombo era partito verso Ustrzyki Dolne per salvare i nipoti della badante. Il recupero è slittato di qualche giorno ma adesso Colombo e i bambini sono in viaggio per l'Italia

Marco Colombo Ucraina - Anastasia

«Questo pupazzo mi rimarrà in mente per tutta la vita. È il pupazzo di Anastasia, la più piccola dei sei bimbi che abbiamo preso in custodia dalle loro mamme alla frontiera con l’Ucraina». E’ stato ancora più difficile del previsto, ma alla fine Marco Colombo,  consigliere regionale ed ex sindaco di Sesto Calende, è riuscito a portare in salvo dalla guerra i sei nipoti di Maria: la badante della nonna di Colombo.

Lo scorso sabato, a pochi giorni dallo scoppio dell’invasione russa in Ucraina, Colombo ha attraversato l’Europa insieme a un parente e a un amico per arrivare al confine tra l’Ucraina e la Polonia, a Ustrzyki Dolne, dove avrebbe dovuto recuperare e caricare i bambini a bordo di un pulmino fornitogli dalla parrocchia. Il viaggio tuttavia si era dovuto fermare domenica, a pochi chilometri dall’ingresso in Polonia, quando è arrivata una notizia tutt’altro che positiva, il recupero era annullato: i ragazzi avevano da affrontare ancora 28 chilometri di coda con otto gradi sotto zero, senza attrezzature, coperte e risorse.

«Noi ci saremo– aveva promesso Colombo la scorsa domenica dopo il primo tentativo -, don Giorgio ha rinnovato la disponibilità del pulmino. Spero di non dover andare, perché spero che la guerra finisca il prima possibile, ma se servirà noi ci saremo. Ci saremo anche in rappresentanza della comunità civile e cattolica sestese che è sempre disponibile e presente». Così è stato: a distanza di qualche giorno la madre dei bambini è infatti riuscita a trovare un pullman speciale che portasse i bambini al confine polacco e ieri – mercoledì 3 marzo – Colombo si è rimesso in viaggio per portarli a Sesto Calende, lontano dalla guerra.

«Adesso siamo in viaggio verso casa – ha scritto oggi Colombo in un post su Facebook che ritrae il peluche della piccola Anastasia -, altre 17 ore di guida per altri 1700 km sperando che quella maledetta spia del motore non si riaccenda più come all’andata ( ci ha fatto compagnia per 13 ore, che angoscia….). Grazie a tutte le persone che ci hanno sostenuto scrivendoci, telefonandoci per farci sentire la loro presenza o vicinanza, siete state l’energia di questo viaggio. Ieri abbiamo caricato il pulmino di vestiti ( Manuela ha fatto una veloce raccolta tra le famiglie dei nostri collaboratori), prodotti sanitari gentilmente offerti dalla Vircol di Sesto e farmaci offerti dal gentile Diego Besozzi. Abbiamo consegnato tutto in frontiera alle autorità sanitarie Polacche. Se riusciremo nei prossimi giorni organizziamo qualche altra “spedizione” per portare aiuti a queste persone».

di
Pubblicato il 03 Marzo 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore