A vincere l’edizione 2021 del Premio Stresa di narrativa è “Io sono Gesù” di Giosuè Calaciura edito da Sellerio. Il libro è risultato il preferito della Giuria dei lettori e della Giuria dei Critici composta da Piero Bianucci, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera e Andrea Tarabbia. La premiazione si è svolta domenica 24 ottobre all’hotel Regina Palace di Stresa.

A contendersi la vittoria altre quattro opere: “Steve Jobs non abita più qui” di Michele Masneri (edito da Adelphi), “La nuova terra” di Sebastiano Mauri (edito da Guanda), “Vivida mon amour” di Andrea Vitali (edito da Einaudi) e la “La guerra di Nina” di Imma Vitelli (edito da Longanesi). Tutti i cinque autori delle opere finaliste avevano presentato i loro libri in una serie di incontri durante il periodo estivo.

Premio alla carriera

Ad aggiudicarsi il premio alla carriera è stato Marco Santagata, vincitore del Premio nel 2006 e nel 2008 oltre che membro della giuria ora scomparso. Il premio è stato attribuito all’ultima sua pubblicazione: “Le donne di Dante”, Società editrice il Mulino.

La Targa Gianfranco Lazzaro

La giuria ha invece attribuito la targa speciale in ricordo di Gianfranco Lazzaro, fondatore e primo vincitore del Premio Stresa di Narrativa e per molti anni presidente della Giuria dei critici scomparso a febbraio 2018, a Alberto Pizzi, autore del libro “I disegni perduti di Leonardo”, edito da Vallecchi Firenze.

Le Targhe speciali della giuria

La Giuria dei Critici ha inoltre deciso di attribuire una “targa speciale” a: “Per un’altra strada – La leggenda del Quarto Magio” di Mimmo Muolo, Paoline editoriale libri e “Per una fetta di mela secca” di Begoña Feijoo Fariña, Gabriele Capelli
editore.