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Rinasce l’incubatoio dei pesci di Baveno, era stato distrutto dall’alluvione

Sono stati riposati 300 metri di tubature che erano stati stati spazzati via, nel prossimo fine settimana sarà reinstallata la presa d'acqua

Generica 2020

La determinazione ha fatto la differenza. E così, dopo lo sconforto iniziale, la voglia di non disperdere quanto creato è stata più forte di tutto. Una decina di volontari dell’Avpm con passione e dedizione si sono messi al lavoro per riparare ai danni causati dall’alluvione di inizio ottobre all’incubatoio dei pesci di Baveno.

Sono stati per questo riposati 300 metri di tubature che erano stati stati spazzati via: nel prossimo fine settimana sarà reinstallata la presa d’acqua, che consentirà poi di rimettere in funzione la turbina e di conseguenza tutto l’impianto. Nel frattempo una vasca con le trote marmorate, tornate a casa dopo il parcheggio presso gli incubatoi di Domodossola, Lesa e Novara, è stata ossigenata grazie ad una tubatura secondaria.

“È stata una emozione: quando ce le hanno riportate, dentro di noi è scattata la scintilla per andare avanti e per recuperare tutto quello che avevamo perduto. Un grazie va ai nostri volontari ma soprattuto al presidente della Fipsas Vco, Gianmario Bertoia,  per il suoi aiuto concreto in termini economici” le parole del segretario Stefano Cardillo.

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Pubblicato il 24 Novembre 2020
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