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2 milioni dal Governo per l’emergenza, il Comune approvala variazione al bilancio

Dure critiche dalla minoranza, che ha contestato il fatto che non siano state implementate le risorse del fondo Verbania Solidale

Approvata la seconda variazione del 2020 con il voto della maggioranza (e quello contrario della minoranza) ieri sera in consiglio comunale. Si tratta dei due milioni e 80 mila euro destinati dal Governo a Verbania per l’emergenza covid. Soddisfatta per l’approvazione la capogruppo del Pd Alice De Ambrogi: “Ha per noi un forte valore politico e racconta scelte di cui condividiamo intento e finalità.  Viene infatti valorizzata su più voci l’attenzione verso i più piccoli e le famiglie con investimenti sia in spesa corrente che in conto capitale su centri estivi, scuole, asili nido. Il secondo punto cardine di questa variazione, è costituito da una forte propulsione ad accrescere opportunità di lavoro e sostegno a famiglie ed imprese in difficoltà.

È stato implementato nuovamente il fondo Verbania Solidale accompagnato da nuovi progetti a sostegno di disoccupati che restituiranno lavori di varie tipologie utili alla collettività. Saranno anche avviati tre tirocini per la cura e la sistemazione del verde e il Comune di Verbania, da qui alla fine dell’anno, procederà con nuove assunzioni non mancando di fare la propria parte”. De Ambrogi ha anche sottolineato come sia stato possibile rispettare gli equilibri, nonostante l’emergenza a Verbania sia già costata 3 milioni di euro.

Dure critiche invece sono arrivate dalla minoranza, che ha contestato il fatto che non siano state implementate le risorse del fondo Verbania Solidale. “Manca una strategia per chi lavora e per le famiglie – dice Albertella -. Viene fatto un discorso ragionieristico ma non polemico”. Il presidente ha anche risposto alle parole di Marchionini che lo aveva invitato a presentare un proprio emendamento alla variazione: “Non ha senso proporre emendamenti a documenti che arrivano in commissione due giorni prima del consiglio comunale già confezionati. Sappiamo già che non saranno accolti”.

Mattia Tacchini, di Prima Verbania, ha ricordato una proposta che risale al mese di maggio per il rilancio dell’economia cittadina: “Si tratta di una card che dà diritto a sconti per visitare attrazioni, fare acquisti nei negozi, degustazioni e cene nei ristoranti e bar. Questa iniziativa aveva ricevuto apprezzamenti da alcuni esponenti della maggioranza, ma è rimasta lettera morta”. Ha poi lamentato la mancanza di politiche per lo sviluppo turistico. Ha replicato Marchionini: “Non mi risulta che sia competenza del Comune di Verbania. Nessuno dice mai nulla sulla Regione che non fa arrivare le risorse”.

Pubblicato il 01 Agosto 2020
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