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Reddito di cittadinanza alla ‘ndrangheta, l’operazione tocca anche il Vco

“Mala civitas”, scattata in queste ore, è condotta dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria

Più di 101 boss e gregari delle principali cosche calabresi hanno richiesto e riscosso il reddito di cittadinanza. Tutti quanti sono stati denunciati e i loro casi segnalati alle procure di Reggio Calabria, Locri, Palmi, Vibo Valentia e anche a quella di Verbania.

Lo riportano alcuni giornali quotidiani che parlano dell’operazione “Mala civitas” scattata in queste ore e condotta dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Denunciati i richiedenti e i fruitori.

Toccherà ora all’Inps avviare le procedure di recupero degli oltre 516mila euro di sussidi indebitamente erogati, o quello che ne rimane sulle card. Per il resto, saranno necessari i sequestri. È stata bloccata l’erogazione degli altri 400mila euro che i boss “falsi indigenti” avrebbero dovuto ricevere.

“Nella rete dei finanzieri – scrive il sito di Repubblica – sono finiti elementi di spicco delle cosche di Gioia Tauro o delle ‘ndrine reggine dei Tegano e Serraino ma anche capibastone della Locride appartenenti ai Commisso-Rumbo-Figliomeni di Siderno, Cordì di Locri, Manno-Maiolo di Caulonia e D’Agostino di Canolo’’.

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Pubblicato il 20 Maggio 2020
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