Protesta della Camera Penale: no alla smaterializzazione del processo
Il presidente Pipicelli invita tutti gli iscritti a una videoconferenza che si terrà domani alle 17
“No alla smaterializzazione del processo”. il direttivo della Camera Penale di Verbania partecipa allo stato di agitazione deliberato lo scorso 24 aprile dalla Giunta dell’Unione delle Camere Penali.
Chiedono a Governo e Parlamento di rispettare l’impegno ad escludere, “con il primo provvedimento utile, gli atti di istruttoria dibattimentale (esame testi, periti e consulenti) e udienze di discussione dalla celebrazione dei processi da remoto”. Qualora ciò non dovesse avvenire sono pronti all’adozione “delle più determinate forme di protesta per impedire che lo scempio del processo penale oggi approvato possa avere concreto seguito nella giurisdizione del nostro Paese”.
Il presidente verbanese della Camera Penale, avvocato Gabriele Pipicelli commenta: “Ritengo assolutamente indispensabile, ancor di più in questo particolare momento ascoltare tutti i colleghi, non solo i nostri iscritti, per discutere di queste tematiche e su tutte le criticità legate all’attività da svolgere nei procedimenti penali in questo periodo di emergenza epidemiologica, e non solo, e pur delle problematiche connesse alla condizione professionale, concordando le iniziative da assumere”. Invita tutti gli iscritti a una videoconferenza che si terrà il 30 aprile alle 17, aperta a chi chiederà di partecipare all’indirizzo email camerapenale.vb@libero.it
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