Fiscalità frontalieri, il Consiglio di Stato studia un’eventuale disdetta dell’accordo del 1974
Consiglio Federale Svizzero critico verso l'iniziativa
Sono ormai passati cinque anni da quando il nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri è stato parafato da Berna e Roma. Era il 22 dicembre 2015 ma in Italia da allora si sono susseguiti vari Governi e il dossier si è arenato e non ha mai completato l’intero iter che prevede la ratifica del documento da parte dei due Governi nazionali.
Ora il Consiglio di Stato ticinese, per smuovere le acque, ha commissionato all’università di Lucerna uno studio per analizzare le conseguenze di un’eventuale disdetta unilaterale dell’accordo del 1974. Tale studio dovrebbe essere disponibile prima dell’estate e dovrebbe analizzare la materia oggetto del mandato, in particolare il diritto fiscale internazionale.
Mentre il Ticino preme sull’acceleratore per la revisione della fiscalità dei frontalieri, il Consiglio Federale critica la possibilità di disdire lo storico accordo, poiché potrebbe avere conseguenze negative per l’intera Confederazione.





