Passa da Sesto Calende la tappa di verifica del “Grand Tour Unesco” lombardo
L’assessore Francesca Caruso in città per la verifica del percorso ciclabile e pedonale che collega Isolino Virginia, Sacro Monte di Varese e Monastero di Torba

Passa da Sesto Calende il Grand Tour Unesco della Lombardia, il progetto che vuole collegare i siti Unesco della regione attraverso un itinerario ciclabile e pedonale.
Oggi, venerdì 19 settembre, nella città sulle sponde del Ticino si è svolta la tappa di verifica del tracciato, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso.
L’iniziativa mira a promuovere un turismo più lento e consapevole, che valorizzi il patrimonio culturale e naturale della Lombardia e rafforzi l’identità dei territori coinvolti. «È con grande piacere che diamo il via a questa iniziativa – ha spiegato l’assessore Caruso – che rappresenta non solo una tappa di verifica del percorso, ma anche un momento simbolico di promozione del nostro straordinario patrimonio. Il progetto nasce dalla volontà di unire cultura, paesaggio e mobilità sostenibile, connettendo i siti Unesco con i territori che li ospitano. È un’occasione per sperimentare un turismo più lento e consapevole, che dialoga con le comunità locali e rafforza l’identità della Lombardia come regione che sa coniugare innovazione e tradizione».
Il percorso, sviluppato ad anello con partenza da Milano e con raggi che toccano tutti i siti Unesco lombardi, si estende per circa 780 chilometri, prevalentemente su strade bianche e lungo argini di fiumi e canali. A Sesto Calende la verifica ha interessato i beni del territorio varesino, tra cui l’Isolino Virginia, il Sacro Monte di Varese e il Monastero di Torba, quest’ultimo anche un bene del FAI.
Il progetto “Viaggio nel patrimonio Unesco lombardo: storie, percorsi, narrazioni tra reale e virtuale” è finanziato dal Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Abbonamento Musei e Politecnico di Milano, al quale è stato affidato il compito per lo studio e il tracciamento del percorso.
Una volta completata la mappatura, l’itinerario sarà pubblicato sul portale InLombardia, a disposizione di chi vorrà percorrere i sentieri e le strade di questo viaggio tra storia, arte e natura.
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