«L’ex convento in vendita, costa un milione»
La conferma dal fiduciario locale di Oari, l’ente di assistenza infermi proprietario dell’immobile d’epoca dislocato su quattro livelli
Oltre 3.500 metri cubi di volumetria disposti su quattro piani, in un immobile di pregio risalente all’Ottocento e posto in uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Varese.
È l’ex convento delle Orsoline di Brezzo di Bedero, quel grande palazzo sorto due secoli fa attorno alla Collegiata di San Vittore, monumento della religiosità e custode di affreschi dedicati al Santo moresco, oggetto di pellegrinaggio per gli appassionati d’arte e i fedeli; di fianco a questo luogo d’attrazione sorge l’ex convento, che si scopre quesi per caso essere in vendita e da oltre un anno. Lo si apprende sul posto, nel corso di una semplice passeggiata culturale.
E lo conferma anche anche Antonio Todeschini, il fiduciario locale di “Oari“, Opera Assistenza Religiosa Infermi, proprietaria dell’immobile, associazione che lo concede a sua volta in comodato all’associazione Avulss con sede a Saronno: «I nostri iscritti si danno appuntamento una volta al mese». spiega la responsabile locale dell’associazione, Angela Sartore Petrolo. L’acronimo AVULSS significa “Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie” ed è una Associazione voluta da Don Giacomo Luzietti, nata dalla lettera della legge quadro 833 del 23 Dicembre 1978 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale ed ha assunto veste giuridica a Milano il 3 ottobre 1979.
L’AVULSS – si legge nella presentazione disponibile on line sul sito – è una Associazione di cittadini, libera, autonoma e laica anche se di ispirazione cristiana, “cittadini che, interpretando le diverse situazioni culturali, professionali, sociali, politiche, alla luce dei principi cristiani, si mettono soprattutto a servizio degli ultimi, sia direttamente, sia intervenendo nelle realtà socio-sanitarie“.
Tornando all’immobile, dal Comune il sindaco non intende rilasciare dichiarazioni in merito alla possibile vendita dell’edificio: «Non so niente, non siamo noi i proprietari», taglia corto al telefono Maria Grazia Campagnani.
Circa un anno fa vi fu un incontro fra le parti interessate ad una possibile vendita, di cui i consiglieri comunali di Brezzo di Bedero sono a conoscenza, anche perché l’immobile riguarda una zona sottoposta a vincoli ben specificati all’interno del piano di governo del territorio: oltre ad essere un luogo particolarmente amato dai cittadini «l’immobile risulta sottoposto al vincolo della sovrintendenza dei beni ambientali e architettonici», specifica Todeschini.
Ma quanto costa l’immobile? E chi potrebbe acquistarlo? Il Pgt di Brezzo individua il fabbricato come rientrante nell’area del “tessuto storico“ del paese e come zona “ad elevato rischio archeologico“.
«Il prezzo base, di partenza, si aggira attorno al milione, milione e 200 mila euro», spiega Todeschini. «L’immobile è di due epoche distinte, la parte più vicina alla chiesa è la più datata, l’altra venne realizzata in epoca successiva, verso fine Ottocento. Inoltre come pertinenze dell’immobile vi è un giardino che degrada verso la parte inferiore e in parte anche oltre la strada».
Si tratta della via Canonica, strada che costituisce uno dei punti di accesso al complesso della Collegiata. Ora l’immobile risulta vuoto, salvo una piccola porzione abitata dal custode e dalla sua famiglia.
Per informazioni: Oari.
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