COMUNITà MONTaNa VaLLI DeL VeRBaNO, “Quella scritta è sbagliata!”, invece no
Lo stile del logo al centro di una piccola disputa stilistica sui social. Ecco cosa c’è da sapere
Centinaia di auto che ci passano di fronte, ogni giorno: da quando la Comunità Montana Valli del Verbano si è trasferita da Cassano Valcuvia al palazzo del giudice di Pace di Luino in via Asmara, in molti, dopo aver impiegato la rotonda, buttano l’occhio alla scritta che cita il nome dell’ente.
In tanti si sono accorti che nelle lettere, a prima vista, c’è qualcosa che non va.
Alcuni cittadini l’hanno fatto notare sulla pagina di Facebook della città, sostenendo la presenza di errori nella scritta, che comprende caratteri maiuscoli e minuscoli nella stessa parola. Un modo di scrivere che a scuola non viene insegnato: “Adesso chi glielo spiega ai nostri alunni?”, si legge sui commenti.
In realtà la lunga insegna, pur essendo probabilmente in cerca di altra sistemazione, risulta corretta.
Lo si legge nel Manuale d’uso del marchio/logotipo della Comunità Montana Valli del Verbano (scritto però in questo modo: COMUNITà MONTaNa VaLLI DeL VeRBaNO): “Il segno del marchio è un gioco grafico creato a partire dalle iniziali. Stilizzazione, massima semplicità e chiarezza. Il risultato è un segno di grafica concettuale, ma anche una rappresentazione del territorio. La parentesi azzurra, (leggibile come la “C” di “Comunità”), rappresenta il lago, a cui si affianca in alto, per ricordarne la posizione geografica, la “M” verde capovolta di “Montana” (leggibile anche come una doppia “V” che racchiude le iniziali di “Valli” e “Verbano”. Anche la scelta cromatica è essenziale: solo colori primari di quadricromia (il primario cyan e il secondario verde: cyan + giallo). L’impostazione grafica consente varianti cromatiche declinabili a seconda delle iniziative promosse dalla Comunità stessa”.
“Per il lettering del logotipo è stato scelto un carattere lineare, coerente con l’essenzialità del marchio. Sulla base del font Helvetica è stato creato uno stile “unicase”, ovvero un maiuscolo-minuscolo che, per contrasto, rende maggiormente riconoscibili e leggibili alcune lettere in minuscolo (la “a” e la “e”)”, conclude il manuale.
Nessun pericolo di incorrere nella matita blu, insomma: non si tratta di errore, è solo licenza grafica.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.