Luino, Alptransit, “Cronoprogramma rispettato, fine lavori 9 dicembre”
La rassicurazione da parte del direttore di produzione Rfi Lombardia in un incontro operativo in Comune. Sottopasso Cairoli, rumori e lavori in galleria. Analisi sulla chiesa di Colmegna
Cronoprogramma dei lavori rispettato e focus sulle questioni calde legate all’ammodernamento della linea ferroviaria Luino-Gallarate in vista dell’arrivo dei treni merci provenienti dall’alta velocità svizzera, l’Alptransit.
Questa mattina nel municipio di Luino il sindaco Andrea Pellicini e l’assessore Alessandra Miglio con i tecnici comunali si sono incontrati con l’ingegner Vincenzo Macello, direttore di produzione Rfi Lombardia, accompagnato dal suo staff.
È stato un colloquio chiarificatore su diverse questioni legate ai lavori in stazione e sulla linea, sui quali l’amministrazione comunale da tempo chiede di accendere i riflettori.
Buone notizie sul fronte cronoprogramma, che a oggi è rispettato, con la fine dei lavori prevista per il 9 dicembre, l’ingegner Macello ha riferito che «è stato raccomandato di prestare la massima attenzione ai tempi ed ai livelli di emissione sonora per creare il minor disturbo possibile alla popolazione; nelle gallerie, rinnovate con nuovi impianti di sicurezza e cassonetti strutturati ribassati è stato introdotto l’uso di speciali frese per contenere il rumore rispetto ai deframmentatori tradizionali».
Meno buone le notizie riguardo alla possibilità di collegare a breve le due stazioni di Laveno, per settembre non sarà possibile come auspicato per difficoltà burocratiche legate al dialogo complesso tra due enti come Rfi e l’autorità di certificazione, però si sta lavorando per risolvere la questione il prima possibile, inoltre la fine lavori sulla strada che porta a Laveno dovrebbe comunque agevolare l’arrivo degli autobus alla stazione “dello stato” rispetto ad oggi.
È stato poi affrontato il tema della chiesa di Colmegna che presenta delle fessurazioni che preoccupano gli abitanti della frazione, l’ingegnere si è impegnato a chiedere l’intervento del laboratorio indipendente di certificazione, che poi valuterà come procedere per avere dati certi sugli effetti delle eventuali vibrazioni provocate dal passaggio dei treni.
Per quello che riguarda i ripari fonici invece è stato ribadito che al momento non sono finanziati, «vedremo se sarà percorribile l’ipotesi di uno stralcio per venire incontro alla soluzione di una incresciosa situazione che si presenta spesso durante le messe, un rumore assordante che costringe l’officiante ad interrompere la funzione», hanno commentato dall’amministrazione.
Per quanto riguarda l’attenzione alle scarpate ferroviarie è stata garantita la manutenzione accurata degli scolatoi e del verde, oltre ad alcune opere di messa in sicurezza dei versanti, per esempio a Pino Tronzano.
La travatura del nuovo sottopasso di via Cairoli dovrebbe essere installata in settembre, con il contestuale abbassamento del piano di calpestio.
«I lavori alla linea non finiranno del tutto quest’anno, ci saranno ulteriori chiusure di 8 ore al giorno, coordinate con la ferrovia svizzera che si sta ammodernando anch’essa a nord di Luino» riporta l’assessore ai trasporti Alessandra Miglio.
Al termine del colloquio il sindaco Pellicini, anche in ragione dei primi mandati affidati da numerosi comuni della linea, ha chiesto ed ottenuto la disponibilità ad un’ulteriore incontro con le amministrazioni dei Comuni, per aggiornare tutti sullo stato dei lavori e su quello che si sta facendo per la sicurezza.
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