Avrebbero agito con la tecnica della distrazione, riuscendo a sottrarre un gioiello sotto gli occhi del proprietario senza che questi se ne accorgesse immediatamente. L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri, mercoledì 17 dicembre, nel cuore di Omegna, dove due donne di 22 e 49 anni, entrambe domiciliate nella provincia di Novara, sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato  n una gioielleria del Cusio, dove è stato sottratto un ciondolo in oro del valore di seicento euro.

Il titolare dell’attività commerciale si è reso conto dell’ammanco soltanto pochi istanti dopo l’uscita delle clienti dal negozio e ha subito lanciato l’allarme contattando il numero di emergenza. La tempestiva comunicazione ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Omegna di avviare immediatamente le ricerche, coordinandosi con i colleghi della Stazione di Gravellona Toce.

La fuga delle due sospettate è durata però pochissimo tempo. Una pattuglia dei militari le ha infatti rintracciate poco dopo all’interno di un’altra gioielleria situata a Gravellona Toce, intente a visionare alcuni orecchini. Fermate per accertamenti, le due donne sono state condotte presso la caserma di Omegna per ulteriori verifiche.

La successiva perquisizione dell’auto in uso alle due ha permesso di rinvenire il ciondolo asportato poco prima.

Le due donne sono state dunque dichiarate in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso e trasferite presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale di Verbania, in attesa dell’udienza di convalida davanti all’autorità giudiziaria.