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Sarah Rinaldi, l’artigiana che trasforma le emozioni del Cammino di Santiago in arte a Travedona Monate

Dopo una lunga esperienza come grafica a Milano, Sarah ha deciso di voltare pagina trasferendosi in provincia e cominciando una nuova avventura creativa dedicata al cammino più famoso del mondo

Sarah Rinaldi

Fatica, gioia, meraviglia, condivisione… affrontare il Cammino di Santiago di Compostela vuol dire essere travolti da una cascata di emozioni tappa dopo tappa: sensazioni uniche, che Sarah Rinaldi – artigiana di Travedona Monate – traduce in piccole opere d’arte, trasformando il viaggio più importante della sua vita nel suo nuovo lavoro. (Nella foto, Sarah Rinaldi insieme al compagno Fausto)

Nella casa affacciata su una vecchia corte dove abita insieme al suo compagno Fausto, Sarah realizza bracciali, candele e altri manufatti personalizzati per trasmettere ai suoi clienti quelle emozioni che lei stessa ha vissuto durante il suo primo Cammino di Santiago nel 2017: lo stesso anno in cui ha deciso di cambiare vita.

Un lavoro soffocante e una relazione troppo lontana

Sarah è originaria di Fiumicino, ma ha vissuto per anni a Milano, dove lavorava come grafica pubblicitaria. Un lavoro creativo e affascinante, ma anche molto stressante, tra scadenze pressanti, capi intransigenti e ritmi frenetici. Troppo stress, tanto che Sarah si è ritrovata in ospedale per la tensione continua a cui era sottoposta. «Ricordo – racconta Sarah – di aver pensato “Sul serio il mio lavoro deve portarmi fino a questo punto?”».

Così, a Capodanno del 2017, di fronte alla bottiglia di spumante (regalata dall’azienda per cui lavorava) Sarah ha preso una decisione: abbandonare il suo lavoro, lasciare il compagno di allora (con il quale aveva una relazione a distanza) e cominciare i preparativi per realizzare uno dei suoi sogni: percorrere il Cammino si Santiago di Compostela.

Un’idea che è piaciuta anche alla sua famiglia. Così Sarah si è messa in viaggio insieme alla madre, la zia e lo zio. Durante il viaggio capita un’altra sorpresa: al termine della prima tappa, Sarah incontra Fausto, l’uomo che poco dopo sarebbe diventato il suo compagno.

Cammino, pietre e codice morse per bracciali speciali

Tornata in Italia, Sarah comincia la sua nuova avventura creativa e lancia una linea di bracciali realizzati a mano, che uniscono la simbologia del Cammino di Santiago (come la famosa conchiglia di san Giacomo) a pietre e altri materiali naturali per trasmettere a coloro che li indossano alcune delle cose che lei stessa ha imparato durante il suo cammino.

Ogni bracciale contiene anche un breve messaggio in codice Morse, «Parole e idee – spiega l’artigiana – nascoste in piena vista da indossare, ognuna dedicata a una persona a cui si vuole bene».

Sarah Rinaldi
Alcuni bracciali creati da Sarah Rinaldi

«La vera sfida è farsi conoscere»

I cambiamenti non hanno mai spaventato Sarah, «Li vedo come una sfida». La parte più difficile al momento del lancio della sua nuova attività, però, è stato farsi conoscere. «Farsi scoprire dai clienti – racconta l’artigiana – e raccontare loro il mio messaggio è stato piuttosto complicato. È soprattutto grazie ai mercatini che ho avuto l’occasione di spiegare il mio prodotto e ricevere i primi commenti».

C’è un filo che collega il nuovo lavoro di Sarah al suo passato da grafica. «Ho sempre lavorato – spiega Sarah – per vedere la soddisfazione negli occhi delle persone. Sia tra i titolari delle aziende che mi chiedevano un logo, emozionati di vedere la loro idea diventare realtà; sia tre le persone che acquistano oggi i miei prodotti, apprezzandone l’originalità».

Sarah non ha del tutto abbandonato l’attività di grafica, anche se adesso utilizza la sua esperienza per aiutare altri artigiani a migliorare i loro volantini, biglietti da visita e altri materiali per la comunicazione. «Credo – ammette Sarah – che avrò per sempre in me una parte da grafica».

Sarah Rinaldi
Un’anteprima dei calendari dell’Avvento ispirati al Cammino di Santiago realizzati da Sarah in vista delle feste

«A Travedona ho trovato casa»

Pochi mesi dopo essersi conosciuti, Sarah e Fausto hanno deciso di convivere a Travedona Monate, il paese di Fausto. «Sono – racconta Sarah – molto affezionata a Fiumicino, è la città della mia famiglia. Milano invece è troppo caotica. Amo la natura, e quando sono arrivata in provincia di Varese per la prima volta, circondata da monti, boschi e laghi mi sono innamorata».

La strada per conoscere nuovi amici e entrare a far parte della vita di paese è stata in salita, ma è bastato incontrare alcune persone speciali e far conoscere il proprio lavoro perché tutto andasse per il verso giusto. «Ho avuto la fortuna – spiega Sarah – di conoscere una ragazza con interessi molto simili ai miei. Inoltre, proprio grazie ai mercatini ho potuto incontrare e conoscere tante persone».

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Pubblicato il 11 Dicembre 2025
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