Arona e Arona: due località molto lontane, unite dal simbolo del “Sancarlino”
Due comuni omonimi separati da più di 3000 chilometri, condividono un gemellaggio che dura da 38 anni. Sancito da una statua che ricorda il più famoso "colosso" che si affaccia sul Verbano

Da Arona ad Arona, dal Piemonte all’isola di Tenerife (Canarie) sono più di tremila i chilometri in linea d’aria a separare queste due realtà accomunate dallo stesso nome, che dal 1987 hanno dato vita ad un gemellaggio tuttora attivo.
Il comune è situato nella parte meridionale dell’isola, il cui capoluogo è Santa Cruz de Tenerife, e ricopre una superficie di 85 km², che va dalle coste fino alle pendici del celebre vulcano Teide, cima a quota 3.718 m, il punto più alto della Spagna. Considerando anche la parte sotto il livello del mare, l’altezza complessiva si attesta tra i 7.500 e 7.900 m, rendendolo il terzo vulcano più grande del mondo. Dove spesso, in inverno, è facile incrociare i campioni del grande ciclismo che passano qui periodi di preparazione atletica.
Le zone più turistiche del comune canario si trovano lungo la zona costiera, con ben 15 chilometri di spiagge vulcaniche, comprendendo le più famose località di Playa de Las Americas, Los Cristianos, Costa del Silencio e Las Galletas. Il centro storico è situato a ben 600 metri di altezza ed è caratterizzato dalla piazza principale, Plaza Cristo de la Salud, dove si trovano il palazzo comunale e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, costruita nel XVIII secolo nella zona dove un secolo prima sorgeva un eremo.
E proprio davanti all’ingresso del municipio si trova una piccola statua in legno di San Carlo Borromeo, nota come “Sancarlino”, realizzata dallo scultore Barbaglia di Invorio sul modello – guarda caso – del celebre San Carlone di Arona. E se quest’ultimo, opera di Giovanni Battista Crespi, risale alla seconda metà del Seicento, quello spagnolo ha una data di creazione ben più recente: la statua è infatti stata inaugurata l’11 ottobre 1987 in occasione del gemellaggio con la città del Lago Maggiore.
Il fatto che le due località condividano lo stesso nome è una pura coincidenza, infatti la denominazione della località canaria deriva probabilmente dalla lingua dell’antica popolazione dei Guanci, che abitò il territorio fino all’anno 1496, quando arrivarono i conquistadores spagnoli. Tra i territori conquistati ci fu anche il Menceyato (termine derivato da mencey, che nella lingua dei Guanci significa re o capo) di Abona, uno dei nove regni guanci in cui l’isola era suddivisa. La “nostra” Arona ha invece una denominazione che è legata alla sua conformazione, un monte che sovrasta l’acqua. Una conformazione che, a ben guardare, è comune anche se da un lato l’acqua è salata, dall’altra è dolce.
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