Guardia Costiera in azione sul Lago Maggiore: 13 persone soccorse nel weekend di Ferragosto
Un intenso weekend di controlli e soccorsi sui principali laghi del Nord Italia ha visto impegnati 90 militari della Guardia Costiera. Sul Lago Maggiore, 399 controlli e 46 sanzioni in tre giorni

La Guardia Costiera ha tracciato il bilancio delle attività svolte nel fine settimana di Ferragosto nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025”, in corso dallo scorso giugno e che proseguirà fino a settembre. In particolare, l’attenzione si è concentrata sui tre grandi bacini lacustri del Nord Italia: Garda, Maggiore e Como.
Il Reparto Operativo Laghi, recentemente costituito e con sede a Milano, ha impiegato nel fine settimana 90 militari distribuiti tra le quattro sale operative di Milano, Salò, Lesa e Menaggio, con l’ausilio di 15 mezzi navali.
Oltre 50 persone assistite sui tre laghi
Complessivamente, sono state eseguite 84 missioni navali che hanno permesso di soccorrere e assistere 51 persone. I controlli effettuati in materia di sicurezza della navigazione, diporto e ambiente sono stati 971, da cui sono scaturite 95 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 15.000 euro.
Il dettaglio sul Lago Maggiore
Nel bacino del Verbano, il Secondo Nucleo Guardia Costiera del Lago Maggiore, guidato dal 1° Luogotenente Np. Valenti, ha eseguito 399 controlli in tre giorni. Le verifiche hanno portato a 46 sanzioni amministrative e al soccorso di 13 persone.
Particolare attenzione è stata riservata al rispetto delle ordinanze di sicurezza balneare, con controlli mirati agli stabilimenti presenti nei comuni rivieraschi.
Collaborazione interforze sul territorio
Il Reparto Operativo Laghi ha voluto sottolineare l’importanza della sinergia con le altre forze impegnate nei servizi di soccorso e assistenza (SAR): Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Provinciale, Polizie Locali, Guardia Costiera Ausiliaria, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile e numerose associazioni di volontariato.
Questa cooperazione è resa possibile grazie ai protocolli siglati con le Prefetture e alle sale operative del NUE e del 118, con l’obiettivo comune di garantire un pronto intervento sui laghi più frequentati d’Italia.
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