Lombardia, 5,5 milioni per aprire negozi alimentari nei piccoli Comuni
Contributi a fondo perduto fino all’80% della spesa per aprire attività nei centri che da almeno sei mesi sono privi di negozi di alimentari e generi di prima necessità

Regione Lombardia mette a disposizione oltre 5,5 milioni di euro per favorire l’apertura di negozi di alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e nelle frazioni che ne sono privi. L’iniziativa, approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi in collaborazione con l’assessore agli Enti locali e Montagna Massimo Sertori, partirà a settembre con il bando “Nuova impresa – piccoli Comuni e Frazioni”.
Incentivi fino a 40mila euro
Il provvedimento prevede contributi a fondo perduto fino all’80% della spesa ammissibile, con un tetto massimo di 40mila euro per ciascun progetto e un investimento minimo di 3mila euro. Possono partecipare sia nuove imprese sia nuove unità locali di attività già esistenti, purché nei territori interessati non ci siano stati esercizi simili da almeno sei mesi.
Sono ammesse spese per beni strumentali, attrezzature, arredi, software, costi di costituzione d’impresa e canoni di locazione, oltre a piani di comunicazione e certificazioni di qualità.
«Rivitalizzare le economie locali»
«Come Regione – spiega Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico – vogliamo garantire un supporto concreto a chi intende fare impresa nei piccoli paesi: l’obiettivo è assicurare servizi di prossimità ai cittadini e arginare la desertificazione commerciale legata allo spopolamento. Il commercio di vicinato non ha solo una valenza economica, ma anche sociale e di presidio del territorio».
Sulla stessa linea l’assessore Sertori: «I negozi di alimentari sono fondamentali soprattutto nei Comuni montani: favorirne l’apertura dove mancano significa migliorare la qualità della vita dei residenti e aumentare l’attrattività turistica, creando le condizioni per invertire lo spopolamento».
Bando “Nuova Impresa” rifinanziato
La Regione ha inoltre rifinanziato con 1,9 milioni di euro il bando “Nuova Impresa”, destinato a tutto il territorio lombardo. Il sostegno consiste in contributi fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 10mila euro, a favore di chi avvia nuove attività imprenditoriali o lavori autonomi.
«Il bando – conclude Guidesi – rappresenta una scelta culturale: siamo accanto a chi punta sul futuro e mette in gioco il proprio ingegno, generando lavoro, innovazione e indotto. La Lombardia cresce grazie a imprenditori di ogni generazione che ogni giorno accettano questa sfida».
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